Ripartizione consumi idrici e regolamento contrattuale
Buonasera,
scrivo riguardo ad una questione aperta da tempo nel condominio dove vivo, a Roma. Abbiamo un regolamento contrattuale (inizio anni '60) che ci obbliga a dividere le spese dell'acqua in parti uguali tra tutte le unità abitative. Di conseguenza c'è chi paga molto di più di quello che consuma e viceversa. Da quello che ci riferisce il nostro amministratore il regolamento contrattuale si può modificare solo all'unanimità. E' facile immaginare che qualcuno si oppone e si opporrà sempre. La domanda quindi è la seguente: nell'ottica della riduzione dei consumi (si veda l'obbligatorietà della contabilizzazione del calore) e del diritto fondamentale per cui si paga quello che si consuma, è possibile che non ci sia un modo per superare questo ostacolo del regolamento contrattuale (peraltro molto vecchio) che non sia una votazione all'unanimità? Ho cercato un po' su internet ma non mi sembra ci siano sentenza che regolano un caso come questo.
Grazie della disponibilità e dell'attenzione
Paolo Ricciardi