Residenza nuova
Buonasera , scrivo per sottoporre alla VS cortese attenzione un quesito riguardante un cambio di resedenza . Mia madre , rimasta vedova mesi fa , abita in affitto da sola in un piccolo paese del centro Italia e , al momento di presentare regolare richiesta di cambio residenza al comune dove vive , si è sentita rispondere che , a causa del decesso di mio padre a cui era intestato il contratto di affitto della casa dove abitavano insieme , il cambio residenza da un comune all'altro ( fino a gennaio dello scorso anno i miei abitavano in un comune limitrofo a quello attuale di domicilio) si puo' fare solo ed esclusivamente rifacendo il contratto di fitto ex novo da intestare a lei con relative spese da destinare al comune del nuovo paese dove mia madre vuole trasferire la residenza . Non credo che basti , a quanto ho capito , una semplice voltura . Ma tale spesa di circa 300 € , secondo il proprietario dell'immobile dove vive mia mamma, commercialista di mestiere , non è esigibile ( la spesa , sempre secondo il comune , andrebbe divisa tra mia madre e questo signore , chiaramente contrario ) , in quanto il decesso dell'affittuario , mio padre , non comporta nessuna rielaborazione contrattuale di fitto a nome di mia madre , bensì un semplice subentro o voltura che sia . Anche un amico e collega del proprietario di casa si è espresso contro questa richiesta del comune : chi ha ragione , secondo Voi ? In attesa di gentile riscontro , distinti saluti , Valerio .