partita IVA falsa

Inviata da Maggie. 27 ott 2021 Diritto finanziario

Buongiorno,
volevo chiedere un parere.
Dal 2015 al 2020 ho lavorato per una azienda italiana situata a Fano.
L'azienda eè italiana ma il titolare è il polacco e in Polonia ha un'altra, seconda azienda.
Ho cominciato a lavorare per lui ancora nel 2010, e ho sempre emesso le fatture solo alla sua azienda in Polonia, anche nel periodo in cui svolgevo il lavoro per la ditta di Fano, dal 2015 al 2020.

Nella ditta di Fano avevo un ruolo importante ma ho lavorato senza nessun contratto. Ero Responsabile dell'Azienda, avevo la mia postazione di lavoro, ero il capo a tutto gli effetti e questa cosa veniva spesso sottolineata dal mio datore di lavoro durante diverse riunioni in azienda. Tutto il mio reddito, 100%, proveniva da lui, fatturavo, come già detto, l'azienda in Polonia che è sempre della sua proprietà.

In tutti questi anno ho svolto il lavoro esclusivamente per lui. La mia attività era una attività non definita - non sono iscritta a nessun ALBO, non sono specializzata in nessun campo particolare. In azienda a Fano avevo alcune procure per poter agire per conto del Titolare presso le banche, decidevo quotidianamente sulle cose importanti che erano in azienda.

Piu' volte ho cercato di sistemare la situazione, ma era molto difficile parlare con il titolare che veniva in Italia ogni tre settimane. Mi diceva sempre che mi trattava come il suo braccio destro, come una persona di famiglia e che "insieme dobbiamo stringere i denti per andare avanti". Nel frattempo quindi io continuavo a lavorare come una matta, lavorando anche per una filiale, sempre della stessa azienda a Brescia che dipendeva da me (a voce), emettevo ogni mese una fattura di 5500 euro lordi (quindi mi rimanevo in tasca meno 2500 euro netti, togliendo le tasse e altri pagamenti che dovevo sostenere), mentre i dipendenti nella azienda a Fano percepivano tutti i regolari stipendi (sono tutti italiani), con tredicesime, quattordicesime etc. Devo dire che l'azienda di Fano l'ho sempre trattato come se fosse la mia azienda, come se fosse il mio bambino perchè in realtà l'ho creata e gestita io, ho sempre guardato il benessere di ogni lavoratore, anche dal punto di vista degli stipendi, dei premi.

Nell'anno 2020 sono andata via perchè volevo provare altra esperienza, in piu' aggiungo che il titolare in questi anni ha sempre provato di trascinarmi nel letto ma ho sempre resistito e non è mai successo niente. Il fatto è che avevo in ogni caso paura di cambiare il lavoro in quanto mi diceva spesso che senza di me avrebbe fatto fatica etc. Che non lo potevo lasciare. Oggi vedo che era un puro ricatto emotivo.

Due settimane fa ho chiesto a lui che alla fine dei conti ritengo che dovrei essere stata trattata meglio. Che ero sempre sottopagata e gestivo un'azienda senza un contratto, che lavoravo solo per lui come se fossi un dipendente. Quando sono andata via, sono andata via cosi come ero, senza un centesimo in piu' nella tasca.
Quindi ho chiesto di pagarmi TFR per 5 anni di lavoro per l'azienda di Fano piu' tutte le tredicesime e quattordicesime che non ho mai percepito. Come partita IVA non ne avevo diritto, ma penso che dopo un impegno che ci ho messo in tutti questi anni ho il diritto di chiedere quello che mi spettava.

Qualcuno mi potrebbe dire se ho fatto bene? Come vedete la mia situazione?
Aggiungo che chiedo queste cose solo adesso, perchè il fatto di andare via, di rimanere per un momento senza lavoro, il rendersi conto di quanto male stavo in quella azienda mi ha portato ad una grave malattia, la depressione, per arrivare ad un tentativo di suicidio (ho tutta la documentazione necessaria medica se dovesse servire). Fino a oggi sono obbligata a seguire la psicoterapia e sono in cura psichiatrica.

Fortunatamente oggi lavoro in una azienda del mio settore, ho trovato un bellissimo ambiente con le persone disponibile e amichevoli, compreso il mio capo che è molto normale. Lavoro come export manager e ho tante soddisfazioni, sto molto meglio e finalmente vivo.
Per questo motivo ho fatto la richiesta solo oggi - prima dovevo pensare a me, a guarire, a stare meglio, a risolvere il mio stato e dopo, quando vedevo il mio passato lavorativo dall'altro punto di vista, senza ansia e senza paura, ho deciso di agire.

Mi potete dare il vostro parere se ho fatto bene? Posso aspettare che mi venga pagato quello che ho chiesto?

Ringrazio molto per l'attenzione e per il Vostro interesse.
Grazie ancora e aspetto i commenti.

Magdalena

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