padre figli

Inviata da Giuseppe. 14 nov 2017 Diritto di famiglia

buongiorno ,avocati siamo 2 ragazzi di 43anni che anno ritrovato il proprio padre biologico dopo 35anni di ricerca da parte nostra anche con mezzi televisivi (c'è posta per te nel 2001) e nel marzo 2017 a chi la visto) aprile 2017 trovando un annuncio internet di cronaca di Viterbo (processo canile Fontana Anna Maria e Cassone Carmelo sotto accusa .......) ho contattato il canile per chiedere di mio padre Cassone Carmelo risponde la sua compagna la quale mi dice che mio padre si trovava all'ospedale.
il giorno successivo e mio padre a contattare me dopo la dimissione dal ospedale decidemmo di incontrarci.
sono stato da lui una settimana con mio figlio e la mia compagna eravamo felici entrambi ed era anche contento di poter rivedere (in un secondo momento) anche mio fratello.
tornai a casa mia lui contatto mio fratello per chiedergli quando andava a trovarlo.
dopo un mese mio fratello e riuscito a salire dalla sicilia a Viterbo per incontrare suo papa con mia mamma visto che mio padre chiedeva anche di lei. scesi anch'io da lecco per vivere un momento felice tutti insieme.
loro in varie discussioni ci promettono di darci in donazione il loro canile per cambiare al più presto il nome della società visto il processo in atto.
nel frattempo abbiamo lavorato nel canile facendo opere di muratura e manutenzione per 6 mesi (senza retribuzione) con testimonianza delle foto in mio possesso e i due dipendenti che lavorano presso il canile.
verso la fine di questi sei mesi la compagna di mio padre e quest'ultimo influenzato da lei iniziarono a cambiare atteggiamento verso di me tutto questo dovuto alla gelosia che la compagna di mio padre prova verso di me.
lei per questo mi mando via dicendomi che non mi avrebbe preso come operaio e che non mi avrebbe lasciato il canile io me ne andai nel frattempo loro (padre e compagna) promisero un posto di lavoro nel canile a mio fratello in quanto lui aveva perso il lavoro in sicilia per salire da loro.
a questo punto mio fratello con mia mamma tornano in sicilia per fare le valige e tornare a Viterbo dal padre.
tre giorni fa mio fratello e mia madre salgono e si recano al canile dove mio fratello avrebbe dovuto iniziare come promesso il lavoro trovando una delusione. Dopo aver suonato il campanello si presenta il dipendente del canile al cancello mio fratello conoscendolo gia in precedenza chiede cortesemente a lui di contattare il padre e di avvisarlo del suo arrivo al canile visto che il padre non rispondeva alle sue chiamate. Dopo tre ore di attesa senza notizie si presenta una macchina con mio padre la sua compagna e due poliziotti in borghese. Quest'ultimi invitano mio fratello e mia madre ad andarsene subito dal canile in quanto proprietà privata ma mio fratello ha ribattuto dicendo di non volersene andare.
I due poliziotti a questo punto decidono di portare tutti alla caserma dove poter discutere della situazione davanti al pretore. dopo aver discusso a lungo loro (compagna e papa) hanno negato tutte le promesse. Visto l'ora e il lungo viaggio che avevano appena affrontato mia mamma e mio fratello stanchi e affamati il pretore consiglio alla coppia di ospitarli per almeno due giorni il tempo di riposare e ripartire per la sicilia. La risposta della compagna è stata NO e mio padre a sua volta rispondendo alla domanda con un NO e aggiungendo che dovevamo sparire tutti e che non avrebbe più voluto vederci. Mia madre e mio fratello sono finiti in mezzo a una strada per colpa loro avendo pure lasciato la casa in sicilia trovandosi ora a sostenere delle spese in quanto devono stare in un B&B LA ROSA CIMINA in Soriano per poter avere il tempo di trovarsi una nuova sistemazione.
Chiedo a voi avvocati come dobbiamo comportarci ? in quale modalità possiamo agire? essendo che mio padre ci ha abbandonati all'età di 6 e 7 anni e che mia madre ha sempre provveduto al nostro mantenimento possiamo chiedere un risarcimento a nostro padre visto che non si è mai preso cura di noi e dei nostri bisogni. La compagna (furba) di mio padre sapendo che lui aveva 2 figli si è intentata tutto lasciando a mio
padre solo la pensione minima percepita 480 euro, mia madre ( sua cugina) non ha reddito e nemmeno noi figli visto le difficoltà del giorno d'oggi a trovare un occupazione. Visto che mi sono dilungato e ci sarebbe ancora molto da
scrivere lascio a voi la considerazione del nostro caso e attendo un vostro riscontro. Porgiamo Distinti Saluti
Giuseppe
Martino
Rosa

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Gentile Giuseppe,
lei è suo fratello potreste chiedere il riconoscimento della paternità e divenire eredi del vostro padre biologico dopodiché impugnare le disposizioni fatte in violazione della vostra quota di legittima.
Avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Forse potete impugnare gli atti che hanno leso la quota di legittima. Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli

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Non mi e' chiaro se siete stati adottati,presumo di no e potete richiedere il riconoscimento della paternita' e gli alimenti,in ragione dello stato di bisogno.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli

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