Oscurare dati personali nelle sentenze che la Cassazione pubblica su internet

Gentile Andrea,
il vecchio art. 52 codice privacy prevedeva che seppur le sentenze emesse dagli organi di giustizia da codice fossero pubbliche ciò in ogni loro parte comprendendo i dati personali, non lo potevano essere per materie relative ai minori, famiglia, abusi sessuali ed altri casi previsti dal vecchi art. 52 codice privacy.
Ad oggi il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) con una sua circolare ha chiarito l'interpretazione corretta della nuova tutela della privacy indicando che la tutela della riservatezza dei dati personali contenuti nelle decisioni giudiziarie debba essere ispirata alla minimizzazione della loro diffusione dunque adottando la anonimizzazione dei predetti provvedimenti con la loro diffusione.
avv. marina ligrani