Nella sentenza di primo grado sono stato condannato alle spese di controparte per non aver dimostrato lil fatto. Adesso vorrei fare l' appello e ho scoperto che il titolare del negozio di parrucchiere che usa una pompa di calore per riscaldare o raffreddare l' ambiente a secondo della stagione non aveva presentato al comune nessuna valutazione fonometrica di impatto acustico per cui in questi due anni ha usato tale macchina in modo illecito presumo. Potrebbe bastare questo per ribaltare la sentenza di primo grado visto che non posso aggiungere nuove prove?
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Ad integrazione di quanto già scritto va specificato che la possibilità di ammettere nuovi mezzi di prova e di produrre nuovi documenti è ammessa se la parte dimostri di non aver potuto proporli o produrli in giudizio di primo grado per causa ad essa non imputabile.
Dalla sua domanda sembra di capire che la causa ha ad oggetto un problema di immissioni acustiche: è stata chiesta una consulenza tecnica d'ufficio in primo grado? La c.t.u. è un mezzo istruttorio che può essere disposto anche d'ufficio dal Giudice.
Ha ragione la Collega. Inoltre, in appello non si possono introdurre domande nuove. Quindi ,a maggior ragione, andrà verificato quanto dedotto in primo grado dallle parti in causa e le motivazioni della sentenza
Saluti cordiali
Salve sig. Michele,
al fine di valutare l'opportunità e le ragioni per proporre appello é necessario visionare gli atti e i documenti del primo grado.
Immagino in primo grado sia stato difeso da un legale. Può chiedere a lui (o incaricare un altro) al fine di valutare il caso.
Cordiali saluti.
Avv. Marlisa Blardi