Eredità e beni mobili
Buongiorno, mia madre è deceduta un mese fa. Premetto che era in una struttura malata di Alzheimer in stadio finale. Un anno fa, mio fratello ha voluto donare alla sua convivente nonché madre dei suoi due figli, un solitario in platino e diamante di proprietà di nostra madre e mi chiese il permesso. Dissi di sì nonostante il valore affettivo e consapevole che mia madre voleva rimanesse a me un giorno. Il quesito in sostanza è, dal momento che non mi è stata offerta la mia parte del valore in soldi ne un grazie da parte della sua compagna, nonostante sia stato donato con mamma ancora in vita ma incapace di intendere e volere ma sotto nostra decisione, rientra tra in beni dell'eredità? Ho diritto ad avere la mia parte dell'anello? Posso chiedere che la mia parte su quell'anello vada in eredità a mio figlio un giorno? Rischio attriti familiari? La ringrazio.