divisione immobiliare post separazione

Inviata da Ernesto. 21 mar 2022 Separazione

Buongiorno

Io e mia moglie ci stiamo separando.

qualche anno fa abbiamo acquistato un immobile in comproprietà al 50%...con separazione dei beni

il mutuo è molte delle spese le sto pagando per intero solamente io poiché l'unico tra i due che ha una busta paga.

l'immobile è di circa 200 mq poiché circa 20 anni fa è stata fatta sullo stesso piano l'unificazione di due (100 mq cadauno) dai vecchi proprietari i quali però hanno venduto a noi come unica unità immobiliare.

a tutt'oggi è rimasta all'esterno l'altra porta sullo stesso pianerottolo ma chiuso ovviamente dall'interno.

Adesso visto e considerato che l'immobile anche se risulta un unica unità immobiliare è in comproprietà e visto che ci stiamo separando è possibile dividerlo catastalmente al fine io di andare a vivere nell'altra unità immobiliare che si può creare semplicemente alzando un muro è aprendo la porta d'ingresso già esistente?

Chiedo ciò poiché seppur l'immobile è cointestato per come ho già detto, e pagando per intero tutto il mutuo e non avendo altro luogo dove stare è possibile chiedere al giudice questa divisione?

Voi dite che l'avvocato di mia moglie potrebbe essere propenzo a questo visto che al momento tutta l'unità immobiliare ovvimente verrà data per intero alla mia ex moglie poiché abbiamo due figli!?

I rapporti non sono dei migliori e sto chiedendo più volte di dividere appunto per evitare di andare a dormire in macchina.

questa divisione garantirebbe quantomeno un posto dove potere stare.

La mia ex mi ha fatto intendere che la cosa non è possibile poiché anche lei deve decidere sul suo 50% ...

pertanto tutto l intero immobile deve restare a lei a prescindere.

io mi chiedo: ma se c'è la possibilità di poterlo nuovamente dividere perché un giudice non potrebbe autorizzare tale cosa?

l' avvocato di mia moglie mi ha spiegato che la separazione è avvenuta per motivi inerenti ad incomprensioni famigliari tra noi due e altre motivazioni sempre caratteriali...pertanto nessun giudice può accogliere la richiesta di dividere la casa anche se la stessa lo permette catastalmente poiché solo con l'allontanamento si può definire una separazione o divorzio al.fine di garantire il benessere di entrambi, ma questa cosa non la capisco poiché di mezzo non ci sono state né minacce né percosse. ma solo incomprensioni forti caratteriali, cioè non ci amiamo più.

in sintesi a dire del suo avvocato sarebbe opportuno allontanarmi dal palazzo e non vivere sullo stesso pianerottolo seppur con muri divisori.

Grazie attendo risposte .

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Egregio Signor Ernesto,
è importante che Lei abbia un Suo difensore che possa assisterLa e possa proporre al difensore di Sua moglia una soluzione che preveda la divisione dell'immobile anche in considerazione del fatto che Lei sta pagando il mutuo. ( sempre che l'immobile sia, come sembrerebbe, facilmente divisibile).
Vero è che la casa coniugale viene assegnata al genitore presso il quale i figli saranno prevalentemente collocati fermo restando che sarebbe importante per rispondere adeguatamente alla Sua domanda conoscere anche l'età degli stessi e avere altre indicazioni.
Cordiali saluti

Avv. Emanuela Pesce Avvocato a Milano

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Egregio sig.
Per rispondere al quesito da Lei sottoposto, dal momento che, ad oggi, la casa coniugale è un unico “appartamento” di 200 metri quadri e poiché dal matrimonio sono nati dei figli (che suppongo essere ancora non autosufficienti economicamente), l’immobile, nella sua interezza, sarà assegnato da un Tribunale a Sua moglie per ivi abitare con i figli.
Ovviamente, dopo l’assegnazione, Sua moglie potrebbe essere chiamata a provvedere al pagamento (nella loro interezza) del mutuo o comunque a contribuire al pagamento delle spese ordinarie e straordinarie (nella misura della comproprietà).
Le segnalo, in ogni caso, che Lei non è tenuto ad accondiscere alle proposte dell’avvocato di Sua moglie né a Sua moglie, soprattutto in questa fase di separazione. Al contrario, il mio consiglio è di incaricare a Sua volta e quanto prima un Legale che possa difendere i Suoi diritti e avanzare le Sue giuste richieste.
Infine, se l’immobile coniugale può essere diviso in modo tale da salvaguardare la privacy e la separazione delle rispettive vite, questa potrebbe essere una via percorribile però occorrerebbe il consenso di Sua moglie oppure che Lei si rivolga ad un Giudice con una domanda ad hoc chiedendo la divisione dell’immobile.
Il mio studio rimane disponibile per qualsiasi necessità, contattandoci tramite il portale
Cordiali saluti

Avv. Maestranzi Patrizia Avvocato a Milano

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Egregio Signor Ernesto,
vedo che la Sua domanda è del 22 marzo e mi auguro che Lei sia già andato da un Collega, diverso da quello di Sua moglie, per essere assistito adeguatamente nella separazione e che venga contemplato un accordo divisorio dei due appartamenti possibilmente e auspicabilmente prima dell'assegnazione dell'immobile al genitore che otterrà il collocamento dei figli minorenni.
Cordialmente

Avv. Emanuela Pesce Avvocato a Milano

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Se ci sono figli l'immobile dovrà essere assegnato al genitore presso il quale i figli saranno collocati in via prevalente. Altrimenti la divisione in linea di massima è possibile ma solo se sua moglie è d'accordo. Diversamente se non vi mettete d'accordo dovrebbe essere nominato un tecnico per stabilire se l'immobile è comodamente divisibile. Se non lo è verrebbe alla fine venduto all'asta con distribuzione del ricavato in parti uguali
Avvocato Matteo Rondina

Avv. Matteo Rondina Avvocato a Fano

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