Gen.Le Avv. vivo in un immobile con cortile condominiale composto da 3 famiglie. Sia il giardino che gli accessi alle nostre abitazioni sono indipendenti. Essendo le 2 famiglie mie vicine imparentate mi trovo sempre in minoranza per qualunque decisione. Ho proposto in via amichevole una suddivisione dell'area cortilizia senza ricevere risposta. Volevo chiederle se sarebbe possibile a seguito di un progetto divisione di un professionista procede giudizialmente per una suddivisione. Cordialmente. Giovanni Pireddu
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Si dovrebbe verificare lo stato dei luoghi per capire se sia giuridicamente eseguibile, visto che praticamente (da quello che scrive) lo è, avendo tutte le abitazioni un accesso indipendente.
Buongiorno l'art. 1111 del codice civile (scioglimento della comunione) prevede che ciascuno dei partecipanti può sempre domandare lo scioglimento della comunione: un limite è previsto dall'art. 1112 (cose non soggette a divisione) che vieta lo scioglimento quando si tratta di cose che, se divise, cesserebbero di servire all'uso a cui sono destinate.
Gentile sig. Giovanni,
per legge vi è un generale divieto di divisione delle parti comuni dell’edificio. Tuttavia, la divisone è ammessa quando non rende più comodo l’uso della cosa a ciascun condomino, previo comunque il consenso di tutti i condomini alla divisione.
Rimanendo a disposizione per qualsivoglia chiarimento, La saluto cordialmente.
avv. Marlisa Blardi