Dopo che è venuto a mancare mio padre abbiamo venduto una casa che prima della morte apparteneva a mia madre e a mio padre. Dopo la sua morte una parte è andata a mia madre e una parte a me e una parte a mio fratello. Mia madre detiene la parte maggiore essendo la moglie.
Al momento della vendita io ero all'estero e non potevo essere presente al rogito con il notaio, allora ho fatto una procura al consolato di Miami dicendo che mio fratello avrebbe riscosso la mia parte,
Il compenso della vendita è stato messo in libretto postale intestato a mia madre e a mio fratello.
Mio fratello sembra che non mi vuole dare la mia parte mia madre ovviamente non è dello stesso parere.
Come mi devo comportare?
ho dei limiti di tempo per richiedere la mia parte di successione? siccome la vendita è avvenuta nel 2011 e adesso siamo nel 2017.
E nel caso mio fratello si ostinasse ancora a non darmi la mia parte, cosa posso fare a riguardo?
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buongiorno,
il ricavato della vendita dell'immobile ereditato le spetta di diritto.
Invii una raccomandata a.r. a suo fratello chiedendo la corresponsione del ricavato della vendita dell'immobile secondo la sua quota ereditaria entro un congruo termine decorso il quale procederà nelle sede giudiziarie competenti.
Cordialità
avv. Emanuela Costa
Venezia
Una volta che il bene ereditario è stato venduto e la somma incassata dai coeredi, Lei ha un diritto di credito nei confronti dei coeredi che hanno incassato il corrispettivo della Sua quota. Lei deve quindi mettere in mora il fratello e, qualora non si giungesse ad una soluzione, agire giudizialmente contro di lui. A Sua disposizione
Salve,
la sua richiesta è legittima, peraltro, mi sembra di aver capito che era indicato anche nella procura speciale a vendere.
Ovviamente suo fratello è in difetto in quanto detiene senza titolo la somma di sua spettanza.
Deve inviare una lettera raccomandata con la richiesta ad ottenere la sua quota della vendita dando un termine e facendo presente che in difetto si attiverà per vie legali.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Maria Sannino
Dovrà chiedere a suo fratello il conto dell'attività effettuata per suo conto quale procuratore.
In mancanza dovrà agire in giudizio.
Cordialmente.
Avv.Giovanni Cigliola