Un ddl per la sicurezza dei ciclisti

Chi non rispetta la norma può essere sanzionato con multe che oscillano tra 163 euro e 651 euro.

11 APR 2017 · Tempo di lettura: min.
Un ddl per la sicurezza dei ciclisti

Arriva in Senato il "salvaciclisti", il disegno di legge che disciplina il sorpasso dei ciclisti da parte degli automobilisti.

Nonostante l'Italia sia molto lontana dai numeri delle città del nord Europa, sono sempre più le persone che decidono di spostarsi in bicicletta: sono 4 milioni di persone, circa il 6% della popolazione. Oltre alla mancanza effettiva di strutture, la sicurezza dei ciclisti spesso viene poco tutelata rispetto ai pericoli della strada. I dati dell'Istat del 2016, infatti, mostrano questa lacuna normativa: circa 250 ciclisti morti all'anno e più di 16 mila feriti.

Per cercare di evitare incidenti è giunto in Senato il disegno di legge 2658, intitolato "Modifiche all'articolo 148 del codice della strada in materia di tutela della sicurezza dei ciclisti", ora in esame nella commissione competente. L'autore del testo, Michelino Davico (Gal, Grandi Autonomie e Libertà), è stato appoggiato da più di 60 senatori e dalle associazioni di ciclisti. L'obiettivo del ddl è quello di proteggere i ciclisti da comportamenti spesso poco corretti degli automobilisti che, secondo il testo, spesso vedono i ciclisti come "intralcio".

Le novità del ddl: la distanza minima di sorpasso

Secondo quanto scritto nella proposta di legge:

"gli incidenti più gravi avvengono nell'ambito extraurbano dove ad influire sul maggiore rischio di decesso per i ciclisti è proprio la velocità dei veicoli motorizzati".

Per questo l'obiettivo del ddl è quello di incrementare le norme che riguardano il "sorpasso da parte dei veicoli a motore che, spesso, effettuano tale manovra a distanza eccessivamente ravvicinata rispetto alle biciclette".

Attualmente il tema del sorpasso è disciplinato, in maniera generica, dall'articolo 148 del Codice della Strada (d.lgs. n. 285/1992). C'è da precisare che quest'articolo non disciplina esattamente la distanza laterale minima fra automobilisti e ciclisti durante il sorpasso, parlando vagamente di "adeguata distanza laterale". Con questo ddl si vuole accorciare il distacco presente rispetto agli altri paesi europei e alle loro legislazioni che tutelano la sicurezza dei ciclisti e del loro rapporto con le automobili.

Il disegno di legge propone la modifica dell'articolo 148 del Codice della Strada, introducendo un nuovo comma 3 bis in cui si vieta "il sorpasso di un velocipede a una distanza laterale minima inferiore a un metro e mezzo". Questa manovra, infatti, è una delle più pericolose per i ciclisti in quanto spesso i veicoli a motore la effettuano a una distanza troppo ravvicinata rispetto alle bici.

Nel caso in cui non venga rispettata la distanza laterale minima, secondo il comma 2 dell'articolo del ddl, le sanzioni oscillano tra 163 euro e 651 euro. In più può essere introdotta una sanzione amministrativa che prevede la sospensione della patente di guida, da 30 a 60 giorni. Se l'automobilista è un neo patentato, invece, rischia fino a sei mesi di sospensione.

Secondo le previsioni, il disegno di legge dovrebbe essere approvato e trasformarsi in legge entro la fine di quest'anno, grazie al consenso delle maggior parte dei partiti sulla proposta.

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