Quali sono le cause impeditive delle unioni civili?

In questo articolo ti spieghiamo cosa sia un unione civile, quali sono i diritti delle unioni civili e soprattutto quando non possono considerarsi valide.

10 FEB 2023 · Tempo di lettura: min.
Quali sono le cause impeditive delle unioni civili?

Cos’è l'unione civile?

L'unione civile è un istituto giuridico introdotto in Italia nel 2016, che consente a coppie dello stesso sesso di registrare la loro relazione e di godere di alcuni diritti e doveri propri del matrimonio. L'unione civile è un istituto giuridico distinto dal matrimonio, ma offre alcune delle stesse tutele e benefici.

L'unione civile è aperta a coppie dello stesso sesso che abbiano almeno 18 anni e che non siano già sposate o unite civilmente. Per registrare l'unione, le coppie devono presentare una dichiarazione congiunta di volontà di costituire l'unione davanti al sindaco del comune in cui almeno uno dei due partner ha la residenza.

Una volta registrata l'unione, le coppie godono di diritti e doveri simili a quelli del matrimonio, tra cui la possibilità di accedere ai benefici previdenziali e assistenziali, la possibilità di avere accesso alle cure mediche dell'altro partner in caso di malattia o incapacità.

Inoltre, l'unione civile è in grado di determinare obblighi alimentari e di assistenza reciproca, e consente la successione ereditaria nei casi di decesso di uno dei partner.


Come si può contrarre unione civile?

Per contrarre un'unione civile in Italia, le coppie dello stesso sesso devono seguire alcuni passi:

  • Verificare la propria idoneità: le coppie devono essere maggiorenni e non essere già sposate o unite civilmente.
  • Preparare la dichiarazione congiunta di volontà: le coppie devono preparare una dichiarazione congiunta di volontà di costituire l'unione civile. La dichiarazione deve essere firmata dalle due persone davanti a un funzionario del comune e deve contenere alcune informazioni personali, tra cui i nomi, gli indirizzi, le date di nascita e i documenti d'identità.
  • Presentare la dichiarazione congiunta di volontà: le coppie devono presentare la dichiarazione congiunta di volontà al sindaco del comune in cui almeno uno dei due partner ha la residenza.
  • Attestare la pubblicazione: una volta presentata la dichiarazione, il sindaco procede ad attesta la pubblicazione dell'avviso di costituzione dell'unione civile per 10 giorni consecutivi all'albo pretorio del comune.
  • Costituzione dell'unione: dopo la scadenza dei 10 giorni, se non vi sono impedimenti, l'unione civile può essere considerata costituita.
  • Rilascio del certificato di unione civile: il sindaco provvederà a rilasciare un certificato di unione civile alle coppie, sulla base delle dichiarazioni rese e dei documenti presentati.


Quali diritti derivano dall’unione civile?

Dall'unione civile derivano molti diritti e doveri simili a quelli del matrimonio. Tra i principali diritti derivanti dall'unione civile in Italia si possono elencare:

  • Diritto alla successione ereditaria: in caso di decesso di uno dei partner, l'altro ha diritto alla successione ereditaria.
  • Diritto all'assistenza sanitaria: le coppie unite civilmente hanno il diritto di accedere alle cure mediche dell'altro partner in caso di malattia o incapacità.
  • Diritto al mantenimento: in caso di fine dell'unione civile, le coppie hanno il diritto al mantenimento a carico dell'altro partner.
  • Diritto alla tutela giurisdizionale: le coppie unite civilmente hanno diritto ad una tutela giurisdizionale per la risoluzione delle controversie in materia di obblighi alimentari e di assistenza reciproca.
  • Diritto al trasferimento del domicilio: le coppie unite civilmente possono chiedere il trasferimento del proprio domicilio coniugale in caso di necessità.

E per quanto riguarda le adozioni? Purtroppo una coppia in unione civile non può adottare bambini o bambine. Questo, però, non significa che uno dei due partner non possa adottare il figlio (biologico) dell’altro partner.

 

Qual è la differenza in Italia tra matrimonio, unione civile e convivenza di fatto?

In Italia, il matrimonio, l'unione civile e la convivenza di fatto sono tre istituti giuridici diversi che regolano le relazioni tra le persone e conferiscono loro diritti e doveri specifici.

  • Matrimonio: è un'unione tra persone di sesso opposto, celebrata davanti ad un ufficiale di stato civile e convalidata dalla legge. Il matrimonio conferisce diritti e doveri ai coniugi, tra cui la possibilità di adottare figli, l'obbligo di fedeltà e assistenza reciproca, la responsabilità per i debiti contratti durante il matrimonio, la successione ereditaria in caso di decesso e la possibilità di chiedere il divorzio.
  • Unione Civile: unione tra persone dello stesso sesso, celebrata davanti al sindaco e registrata all'anagrafe. L'unione civile conferisce diritti e doveri simili a quelli del matrimonio.
  • Convivenza di fatto: in Italia è una relazione tra due persone che vivono insieme senza essere sposate o unite civilmente. La convivenza di fatto non è riconosciuta dalla legge italiana come un istituto giuridico, e pertanto non conferisce diritti e doveri specifici alle coppie conviventi. In caso di fine della convivenza, non esiste un procedimento formale per la separazione e non ci sono disposizioni legali per la divisione dei beni o il mantenimento. Le coppie conviventi possono però rivolgersi ai tribunali per risolvere eventuali controversie in materia di proprietà o di assistenza economica.

 

Quali sono i motivi che possono impedire la realizzazione di un unione civile?

Ci sono alcuni motivi per i quali può essere impedita la costituzione di un'unione civile tra persone dello stesso sesso. Tra questi si possono elencare:

  • Impedimenti di ordine pubblico: l'unione civile può essere impedita se risulta contraria all'ordine pubblico, ovvero se viola le norme che tutelano l'interesse generale della società.
  • Impedimenti di ordine personale: l'unione civile può essere impedita se uno dei due partner è già sposato o unito civilmente, se uno dei due è minorenne, se uno dei due è incapace di intendere e di volere, o se uno dei due è già legato da un vincolo di parentela o di affinità.
  • Mancanza di una dichiarazione congiunta: la costituzione dell'unione civile richiede la presentazione di una dichiarazione congiunta di volontà da parte dei partner, in caso di mancanza di questa dichiarazione l'unione non può essere costituita.
  • Mancanza di documenti richiesti: la costituzione dell'unione civile richiede la presentazione di alcuni documenti, come la carta d'identità, la residenza e lo stato di famiglia, in caso di mancanza di questi documenti l'unione non può essere costituita.
  • Prove di impedimenti: In caso di sospetto di esistenza di impedimenti alla costituzione dell'unione civile, il sindaco può chiedere ulteriori prove per accertare la validità dell'unione.
  • Errore, violenza o dolo: L'unione civile può essere dichiarata nulla se è stata celebrata con errore, violenza o dolo.


Inoltre, l'unione civile può essere dichiarata nulla anche in caso di annullamento o scioglimento dell'unione, su richiesta dei partner o per decisione del tribunale.


Come si scioglie un unione civile?

Questa istituzione si può sciogliere con la manifestazione di volontà di entrambe le parti (o anche disgiunta), dinanzi all'ufficiale dello stato civile. 

La domanda di scioglimento dell'unione civile è proposta decorsi tre mesi dalla data di manifestazione di volontà di scioglimento dell'unione.

Inoltre, l'unione civile può essere dichiarata nulla anche in caso di annullamento o scioglimento dell'unione, su richiesta dei partner o per decisione del tribunale.

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