Arresti domiciliari: come funzionano esattamente?

Vi spieghiamo cosa sono e come funzionano gli arresti domiciliari. Questa misura cautelare viene disciplinata dall'articolo 284 del Codice Penale.

18 GEN 2017 · Ultima modifica: 26 NOV 2021 · Tempo di lettura: min.
Arresti domiciliari: come funzionano esattamente?

Cosa s'intende per arresti domiciliari? Qual è la differenza con la detenzione domiciliare?

Gli arresti domiciliari sono una misura cautelare messa in atto in seguito a un provvedimento del giudice all'interno di un procedimento penale. L'imputato, dunque, viene privato della sua libertà personale per un determinato periodo di tempo. È obbligato a non allontanarsi dalla sua residenza o da un altro luogo scelto dal giudice. Gli arresti domiciliari sono disciplinati dall'articolo 284 del Codice Penale:

"Con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza ovvero, ove istituita, da una casa famiglia protetta", (1 comma, articolo 284 del Codice Penale).

Gli arresti domiciliari, dunque, vengono imposti a un imputato e non a un condannato, in quanto non è stata ancora emanata una sentenza. A causa della lunghezza dei processi, il giudice può decidere di eseguire questa misura cautelare e privare l'imputato della sua libertà fino alla fine del processo a causa di diverse ragioni:

  • gravi indizi di colpevolezza;
  • pericolo di fuga;
  • rischio di inquinamento delle prove;
  • rischio che l'imputato commetta altri reati.

Tuttavia, non bisogna confondere gli arresti domiciliari con la detenzione domiciliare. In quest'ultimo caso, infatti, il soggetto è già stato condannato e sconta la sua pena, o parte di essa, presso la propria abitazione.

Caratteristiche degli arresti domiciliari

Chi si trova agli arresti domiciliari, dunque, deve restare all'interno delle mura domestiche, senza allontanarsi dal proprio luogo di residenza. Solitamente l'imputato può parlare con altri soggetti che convivono o altre persone determinate dalla misura cautelare, come nel caso del proprio avvocato. Il divieto di comunicazione con altri soggetti, però, si estende all'utilizzo del telefono o altri mezzi di comunicazione come internet. Il web può essere utilizzato solamente a scopi informativi ma non per l'uso di chat o reti sociali per parlare con altre persone.

Gli arresti domiciliari, pur obbligando a restare presso la propria abitazione, permettono alcune assenze in casi particolari e, ovviamente, per un breve periodo di tempo. Questo permesso può essere concesso dal giudice in alcuni casi concreti, ad esempio per sottoporsi a visite mediche o ad attività di recupero come nel caso degli imputati tossicodipendenti. Il giudice, inoltre, può concedere il permesso per eseguire le spese necessarie o per accompagnare e andare a prendere i figli da scuola nel caso in cui altre persone non possano occuparsi di queste attività.

In ogni caso, tutti questi permessi sono straordinari e devono essere accordati con l'autorità giudiziaria. Tuttavia, l'imputato deve utilizzare solamente il tempo strettamente necessario e poi ritornare a casa non appena terminata l'attività. Nel caso in cui il soggetto dovesse restare fuori di casa più del tempo accordato o uscire senza permesso, il giudice dovrà decidere se le ragioni siano o meno giustificabili. Nel caso in cui non vengano rispettate le regole senza un motivo fondato, la misura cautelare potrà essere revocata e l'imputato sarà costretto a scontare la custodia cautelare in carcere.

Cambio residenza durante gli arresti domiciliari

Nel caso in cui ci sia il bisogno di cambiare residenza degli arresti domiciliari, per esempio per motivi di disaccordo familiare, ci sarà da presentare una richiesta motivata al giudice di sorveglianza.

In caso di sfratto, invece, informato il Tribunale penale, bisognerà domandare la modifica del luogo in cui scontare la misura cautelare. Se l'ufficiale giudiziario scopre della presenza di persona sottoposta agli arresti domiciliari nel giorno in cui si reca presso l'immobile per eseguire lo sfratto, dovrà necessariamente rinviare la procedura. Tuttavia se non si trova un nuovo alloggio, il giudice penale può disporre il trasferimento in carcere. D'altra parte se ha già trovato un'altra abitazione e l'ha comunicato al Giudice, non può essere allontanato con forza dal luogo ove sta scontando la misura.

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9 Commenti
  • Pasquale Romano

    Mia moglie si trova agli arresti domiciliari. Un amico minore di mio figlio può venire a casa per motivi di studio?

  • Erikmasala

    Salve io sono agli arresti domiciliari in misura cautelare pero sono appellante per motivi di disaccordo in famiglia dovrei cambiare domicilio mi verrà concesso

  • Vincenzo Cannizzo

    Salve mi trovo agli arresti domiciliari a Brescia. E. Vorrei andare agli arresti domiciliari a gela sicilia dove sono da una vita, nn riesco a vivere xcje nn ho nessuno che mi aiuti come possa fare?

  • Maxmilian d alessio

    Scusate la domanda ,io sono in affitto e vorrei far usufruire la mia compagna della detenzione domiciliare posso inoltre fargli prendere la residenza presso il mio indirizzo?grazie per la delucidazione in ogni caso.

  • Alessio Cogotti

    Salve il mio coinquilino deve essere messo agli arresti domiciliari comporta qualcosa alla mia persona o avrò delle restrizioni pure io ?

  • Stefania santo

    Scusate la mia stupidita'... ma per richiedere gli arresti domiliari al una persona .. bisogna dove chiedere il permesso al giudice vero ?? Perche qui le cose mi sembrano strane .. o mio cognato in carcere e il nostro avvocato dice che dobbiamo chiedere alla ragazza e al suo avvocato se loro accettano di dargli i domiciliari puo essere vero ..

  • Bogdan Marian Bobocel

    Buongiorno voglio sapere cosa succede se ho una decisione definitiva e irrevocabile da scontare una pena con laffidamento in prova per nell fra tempo ho perso la rezidenta

  • Lucrezia Visentin

    Vorrei cortesemente sapere una cosa...se l'indirizzo di residenza per far fare al mio compagno, è già stato dichiarato firmato ecc, e la sorella per motivi famigliari, gli ha fatto l'ospitalità per avere così la possibilità di rinnovare il suo permesso di soggiorno, qualvolta gli vengano concessi i domiciliari, li sconterà presso l'indirizzo da me fornito, diventato poi anche il suo poiché abbiamo fatto la richiesta di residenza insieme, o presso il domicilio proposto dalla sorella per il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi famigliari, appunto Ringrazio IN ANTICIPO PER LA VOSTRA DISPONIBILITÀ DISTINTI SALUTI Lucrezia

  • Deyvis torres

    Buongiorno avvocati vorrei informarmi. Successo che mi hanno d'atto gli arresti domiciliari non so per quanto tempo perché nel foglio non dici niente. Mi hanno confuso per un altra persona d dare una rapina però non che della prova poi sono lavorati vorrei fare una denuncia a questi minimarket y carabinieri per no fare bene il suo lavoro di investigazioni sono innocente adesso sono ai domiciliari per niente.. Cosa devo fare?? Sono d Roma grazie

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