Alcoltest: limiti e sanzioni

Secondo l'articolo 186 del Codice della Strada, il limite massimo ammesso di tasso alcolemico per poter guidare è di 0,50 g/l.

20 NOV 2017 · Tempo di lettura: min.
Alcoltest: limiti e sanzioni

Quali sono i valori massimi di alcol permessi per poter guidare? Cosa succede se ci si rifiuta di sottoporsi all'alcoltest?

Secondo il rapporto dell'Istat "Il consumo di alcol in Italia" nel 2015, su un totale di 58.981 incidenti stradali, nel 10% dei casi almeno uno degli automobilisti era in stato di ebbrezza. Un problema che si cerca di evitare attraverso la prevenzione ma anche le relative sanzioni. Per ridurre questi incidenti dovuti al consumo di alcol, le forze dell'ordine utilizzano il cosiddetto alcoltest. Di cosa si tratta?

Attualmente, uno degli strumenti maggiormente utilizzati è l'etilometro che è capace di determinare i valori di alcol, in particolare di etanolo, presenti nel sangue e per valutare se si trovano al di sopra dei valori permessi dalla legge. Al momento, l'etilometro più utilizzato è quello elettronico che misura i valori attraverso un boccaglio e un display.

Quali sono i limiti e le sanzioni?

Secondo l'articolo 186 del Codice della Strada, il limite massimo ammesso di tasso alcolemico per poter guidare è di 0,50 g/l. Cosa succede se, durante un controllo con alcoltest, il conducente ha superato i limiti? Ecco le principali sanzioni per chi guida in stato d'ebbrezza ove il fatto non costituisca più grave reato:

  • se il valore si trova fra 0,5 g/l e 0,8 g/l, la sanzione amministrativa oscillerà fra 532 e 2.127 euro e la sospensione della patente fra 3 e 6 mesi;
  • se il valore si trova fra 0,8 g/l e 1,5 g/l, invece, l'ammenda potrà oscillare fra 800 e 3.200 euro, arresto fino a sei mesi e sospensione della patente da sei mesi a un anno;
  • se il valore supera 1,5 g/l, infine, l'ammenda sarà fra i 1.500 e i 6.000 euro, arresto da sei mesi a un anno e sospensione della patente fra 1 e 2 anni e sequestro preventivo del veicolo e sua confisca.

L'articolo 186 del Codice della Strada, inoltre, afferma che "se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni di cui al comma 2 del presente articolo e al comma 3 dell'articolo 186-bis sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni, salvo che il veicolo appartenga a persona estranea all'illecito".

La patente, inoltre, viene sempre revocata "qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) per i conducenti di cui alla lettera d) del comma 1 [ad esempio conducenti di autobus o trasporto merci con massa complessiva totale a pieno carico superiore a 3,5 t], ovvero in caso di recidiva nel triennio per gli altri conducenti di cui al medesimo comma".

Ci si può rifiutare di sottoporsi all'alcoltest?

Se un automobilista viene fermato e gli viene richiesto di sottoporsi all'alcoltest, se si rifiuta, rischia una sanzione dai 1.500 ai 6.000 e l'arresto da 6 mesi a un anno. È possibile, inoltre, essere sanzionati ulteriormente con la sospensione della patente da sei mesi a due anni e si rischia anche la confisca dell'auto a meno che il veicolo non sia di proprietà di un'altra persona. Tuttavia, una delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, del 15 settembre 2017, n. 42255, potrebbe salvare dalle sanzioni i conducenti che si rifiutano di sottoporsi all'alcoltest, a causa della "tenuità del fatto".

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