Salve, più di 2 anni fa ho prestato dei soldi a dei miei parenti, un anno fa hanno fatto di tutto per creare una lite tra di noi e quindi non ci parliamo più. Ho chiesto più volte che mi venissero dati indietro i soldi prestati, anche perché ne ho bisogno, ma mi è sempre stato risposto che nel momento in cui vendono il loro appartamento mi saranno restituiti (non me lo ridaranno mai però). Premetto che hanno 2 attività alberghiere che lavorano, ma tutti i soldi che guadagnano li giocano al bingo! Non hanno solo debiti con noi, ma bensì con altri parenti, banche e utenze! Ho prove scritte dove posso dimostrare il bonifico effettuato per prestargli questi soldi e vari sms scambiati durante la lite dove gli chiedevo per l'ennesima volta di restituirmi i soldi! Vi chiedo come posso procedere per riavere i miei soldi indietro il più presto possibile (perché so che lavorano molto e guadagnano bene).
In attesa di una risposta ringrazio anticipatamente e porgo i miei saluti.
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Se ha le prove del prestito puó procedere con ricorso per decreto ingiuntivo.
Buongiorno.
Sarebbe opportuno visionare la documentazione scritta di cui parla, al fine di verificare se possono sussistere i presupposti per richiedere un decreto ingiuntivo.
Diversamente, dovrà procedere con una causa ordinaria.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
In base alla esposizione dei fatti per come rappresentati , è opportuno procedere preliminarmente ad una richiesta scritta con racc.a/r richiedendo la restituzione in un termine ben specficato, in modo da fornire l'elemento concreto del tentativo di recupero cui aggiungerà gli altri in Suo possesso.
Distinti saluti
Avv.Felice Bruni - Catanzaro
Tenuto conto che è in possesso di prove scritte attestanti il Suo credito può procedere con la richiesta di decreto ingiuntivo: in assenza di opposizione, decorsi quaranta giorni dalla sua notificazione, il decreto diverrà esecutivo e potrà procedere con i pignoramenti.
Questa è la strada più breve per cercare di far valere le Sue ragioni.
A disposizione per eventuali chiarimenti porgo cordiali saluti.
Avv. Paolo Pedretti
Se ha prove scritte idonee può, tramite un avvocato, chiedere che venga emesso un decreto ingiuntivo e procedere, in assenza di pagamento, con procedure esecutive (pignoramenti) adeguate.
In alternativa dovrebbe instaurare un giudizio (anche sommario) per ottenere una sentenza che confermi il suo credito e poi procedere con le già accennate procedure esecutive.
Cordiali saluti.
Avv. Corrado Amoroso