Vi racconto. Mia madre è la prima di 9 figli. Mio nonno è morto tempo fa. Mia nonna non può badare a se stessa, così che i figli se ne prendono cura portandola a casa propria, turnandosi. Ma uno dei suoi fratelli, mio zio, da tempo vive fuori. Quindi non si prende cura di mia nonna. Solo qualche telefonata ogni tanto...Ora, però, preme per la divisione dei beni dei miei nonni, casa e campagne comprese. La sua è quasi una pretesa. C'è da dire che mia nonna non è quasi più in grado di prendere decisioni. Vorrei sapere, ha il diritto di avere questa pretesa? Contando anche che non c'è mai? E dato che in realtà mia nonna - per fortuna - è ancora viva? Come si gestiscono di solito queste situazioni?
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Buona sera,
solo alla morte della nonna, si aprirà la successione ereditaria.
Nel frattempo potrebbe richiedersi la nomina di un amministratore di sostegno per la nonna.
Fin che sua nonna è ancora viva ovviamente non si può parlare di divisione ereditaria. Quando sua nonna morirà, il figlio che "preme" erediterà come gli altri. Vi è sempre la possibilità, per sua nonna, se ancora capace di intendere e di volere, di fare testamento, riducendo così la quota per quel figlio. In ogni modo, sono decisioni che spettano a sua nonna e non certo ad altri familiari. Ci sarebbero aspetti da approfondire, ma è impossibile farlo in questa sede.
Avv. Anceschi Alessio
Se la nonna non è in grado di comprendere ciò che fa, è opportuno non si faccia nulla. Al suo decesso si aprirà la successione e si provvederà alla divisione ereditaria.
Resto a disposizione
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Il fratello non ha diritto alcuno sui beni della sorella, e comunque finché è in vita non si può aprire alcuna successione, a meno che sua nonna, lucidamente decida di eseguire le divisioni, ma deve avere la coscienza e volontà e, mi sembra di capire che non stia molto bene.
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Buongiorno, è opportuno fare quanto prima la procedura di amministrazione di sostegno e poi, cosi tutelare la nonna.
Resto a disposizione.
