Ho un rapporto conflittuale e non più civile con mia madre, che praticamente tutti i giorni da anni ormai inveisce contro di me con insulti, offese, parolacce, minacce di morte. Due volte gli episodi sono sfociati in violenza fisica, con referti di pronto soccorso che lo possono attestare.
Sono stata seguita per poco da uno psicologo che ha riscontrato ansia e depressione da stress, le cartelle cliniche sarebbero consultabili all'Asl. Ho registrazioni audio degli insulti e delle minacce, con tutto questo ho paura a denunciare, somo maggiorenne ma non ho altri parenti che mi potrebbero ospitare nel caso di allontanamento. Non voglio finire in comunità. Cosa mi consigliate di fare ?
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Egregio signor F,
le consiglio in primis di agire per il risarcimento del danno per ingiuria e minaccia in sede civile avendo prove corpose, poiche' l'ingiuria e' stata depenalizzata e non costituisce reato previo invio di lettera di diffida da parte di un legale. Mi contatti tramite portale.Cordialmente
Avv.Ticozzi Chiara Letizia
MILANO
Buongiorno.
Dovrebbe agire (se non penalmente con una denuncia - querela), quanto meno in via civile per chiedere delle misure cautelari nei confronti di Sua madre (ad esempio, l'allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinarsi a Lei e ai luoghi a Lei cari etc).
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buon giorno F.,
la situazione appare piuttosto grave e, pertanto, sarebbe opportuno attivarsi al più presto per porvi termine.
Nel caso in cui ci siano i presupposti, è possibile chiedere già con la denuncia/querela l'applicazione di una misura cautelare, prima fra tutte l'allontanamento dalla casa familiare della signora.
Purtroppo, se non adeguatamente impostate e seguite, questo tipo di denunce rischia di rimanere per lungo tempo sulle scrivanie e di cadere nel dimenticatoio, perciò mi permetto di consigliarLe di rivolgersi ad un legale, eventualmente in regime di gratuito patrocinio.
Resto a disposizione e saluto cordialmente.
Avv. Lorena Steri
gentile F.
da avvocato non posso non consigliarle di denunciare immediatamente le violenze subite attraverso la produzione alla procura competente anche della documentazione inerente i danni fisici e morali riportati.
Assoggettarsi alla violenza comporterà, con il passare del tempo, l'acuirsi della situazione con conseguenze per lei che potrebbero andare al di là delle semplici minacce concretizzandosi, con ogni probabilità, in eventi irreparabili.
avv. marina ligrani
