Citare in causa mia madre

Inviata da Sadboy:(. 11 feb 2023 Violenza domestica

Salve, sono un ragazzo di 19 anni che frequenta il primo anno di università, i miei genitori si sono separati da meno di un anno e io da questa situazione ne ho sofferto immensamente, ho avuto profondi attacchi di depressione essendo una persona fin troppo emotiva. In famiglia eravamo in 5: mio padre, madre, io, mia sorella (maggiorenne) e mio fratello di 15 anni; prima del divorzio i rapporti tra i miei genitori non erano ottimi, ma neanche pessimi, infatti tuttora sono in una situazione pacifica, a mia madre è stato affidato l’immobile e un assegno di mantenimento per noi, nonostante mio padre se ne è dovuto andare di casa ci mantiene al 100%, tanto è che tutte le spese condominiali le supporta lui ( mia madre non lavora e non sembrerebbe che stia cercando una soluzione…). Io non ho visto i termini del divorzio che hanno firmato, ma comunque sia non reputo giusto diverse cose: io fin da piccolo ho fatto “l’uomo di casa”successivamente sono diventato anche la “la
donna di casa” se si può dire (sono stato l’unico a fare questa scelta in quanto mia sorella all’estero e mio fratello troppo piccolo per capire), perché mia madre
non ha più adempiuto ai suoi doveri:pulire la casa, lavare i vestiti, stirare, prendersi cura dei figli, il minimo che faceva era come dice lei fare il “taxi”. Personalmente ho avuto anche delle crisi forti in quanto la casa non è piccola
e a ogni mia dimostrazione di cercare riconoscimenti veniva soppressa con insulti e parolacce…, non solo mio padre corrisponde a mia madre un assegno corposo per il nostro mantenimento, ma lei se ne spende/intasca una grande parte, tanto è che io da questo fondo mensile non ricevo niente, alle mie spese da diciannove pensa sempre mio padre. Mia madre che oramai non reputo più tale se ne esce continuamente di casa sia durante il giorno che durante la sera, esce sia il venerdì e il sabato di ogni settimana e se ne torna verso le 3 di notte. Io sono in una situazione di profondo stress che compromette anche il mio studio, cosa peggiore è che ho scoperto di nascosto che si sta frequentando con un altro uomo, so che i soldi che spetterebbero a noi li spende per altre persone, questo mi spezza il cuore e mi causa una depressione tale da non farmi mangiare.
Mi sento abbandonato vuoto e se penso a tutti i sacrifici che ho fatto mi vengono in mente pensieri che non andrebbero fatti,(esempio una sera ero andato al cinema e mia madre doveva venirmi a prendere a Milano… non è venuta la metro era chiusa erano le 1:30 di notte i pulman non erano più in sevizio e avevo il telefono al 7%, morale: mio padre non è venuto perché pensava che mia madre alla fine fosse venuta, io senza soldi e col telefono scarico sono tornato a casa alle 5:50 del mattino facendomi tutta Milano a piedi con tutti i pericoli che ormai la città è abituata ad offrirci, fino ad arrivare a casa un comune nella periferia di MI).Sono profondamente legato alla mia casa per tutte le esperienze vissute, non me la sento di andarmene, anche perché non sono mentalmente pronto e ovviamente tocca a me badare ad essa, Ho una paura tremenda che quella che biologicamente è mia madre possa portare questo uomo nella mia casa. Tutti i miei sacrifici non valgono assolutamente per quella donna che mi sta causando terribili dolori e sofferenze. Vi chiedo scusa se mi sono dilungato troppo sul lato emotivo, ma è giusto che le mie sofferenze vengano un minimo capite.
La mia domanda è: se in quale misura io possa citare mia madre in giudizio eventualmente per allontanarla dalla casa coniugale o farla adempiere a i suoi obblighi?

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