Buonasera. Alla morte di mio nonno si è presentata una donna affermando di esserne figlia biologica, questa però, alla nascita è stata riconosciuta come figlia di un altro uomo, riportandone così il cognome su ogni atto ufficiale. La signora ora pretende il test del dna per avanzare i suoi diritti sull'eredità, nonché un appartamento che andrebbe diviso tra i due figli legittimi di mio nonno (mio padre e mio zio). Ora, ammettendo anche che la signora risultasse essere figlia biologica ma quindi "adottata" da un altro che a sua insaputa o forse no l'ha riconosciuta come figlia, ma soprattutto appurato il fatto che non esista nessuna prova oltre un eventuale test, dunque neanche un documento di mio nonno,la signora avrebbe realmente diritto a qualcosa? Grazie mille
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Buongiorno,
un figlio non riconosciuto non può rivendicare l’eredità di un ipotetico genitore a meno che non chieda prima in giudizio il riconoscimento della paternità (o della maternità).
Solo dopo la sentenza del giudice che accerti il rapporto di filiazione, egli potrà accedere ai lasciti e rivendicare la quota che la legge gli riserva.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Studio Legale
Massimo Cannata
Torino
Gentile sig.ra Claudia,
Al momento questa donna non ha alcun diritto, non essendo mai stata riconosciuta da suo nonno.
Ella, inoltre risulta figlia di un altro soggetto. Al riguardo tenga presente che in nessun caso è ammesso il riconoscimento di una persona che risulti già figlia di un'altra. In altre parole, questa donna dovrebbe agire per disconoscere la paternità di colui che risulta come suo padre, perdendo ogni diritto verso costui, per far dichiarare la paternità di Suo nonno. Qualora ciò avvenisse, ella diverrebbe figlia di Suo nonno, con tutti i diritti conseguenti.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente
Avv. Nicola Sansone
