A piedi 8 mesi dopo tagliando auto

Salve.
Sono 8 mesi che sono a piedi perché la mia macchina è ferma in un'officina della concessionaria della marca della stessa perché è stata portata dal meccanico che non sapeva come riparare il danno che ha causato a fronte di un tagliando sbagliato.
Il 18marzo 2022 porto, previo appuntamento e pagamento anticipato, la macchina presso una nota catena di meccanici aftermarket autorizzata dalla casa madre per il tagliando dei 10 anni di macchina. Dopo l'intervento della sostituzione della cinghia di distribuzione, all'accensione della macchina distruggono il motore. Si prendono la colpa e garantiscono la riparazione del mezzo a spese loro ma non mi riconoscono la vettura sostitutiva. Dopo 2,5 mesi, per ricostruire la parte rotta del motore, mi noleggiano una macchina per due settimane perché avevo prenotato le ferie con la famiglia e, nel mentre ero in ferie, il meccanico porta la macchina dall'officina del concessionario di marca della zona. Quando rientro, torno dal mio meccanico che mi comunica che la macchina non è più da loro ma dal concessionario e che ancora un paio di giorni ed è apposto. Chiedo di continuare con il noleggio della macchina e mi viene approvato. Un paio di giorni dopo vengo chiamato dal mio meccanico che la macchina è pronta in consegna il pomeriggio dopo e di riconsegnare la mattina la macchina a noleggio. Riconsegno la macchina la mattina del giorno dopo. Il pomeriggio la mia macchina non è pronta ma mi viene detto che deve esser soltanto consegnata la mattina successiva. La mattina successiva niente e mi viene detto che non sanno perché. Per farla breve, da fine giugno a settembre, ogni settimana mi viene detto con qualche scusa (Covid, Ferie del personale, attesa ricambi, ecc...) che la macchina sarà guardata la settimana successiva, sia dal mio meccanico sia dal concessionario che nel frattempo ho preso contatto. Continuano a non riconoscermi la vettura sostitutiva, il mio meccanico perché non ne ha, il concessionario perché non sono io il loro cliente. A metà settembre il concessionario comunica che dopo varie verifiche è necessaria la sostituzione integrale del motore (in Luglio era stata proposta e accordata come spesa dal mio meccanico ma il concessionario comunica che non sarebbe stata la soluzione perché il problema è elettrico e non meccanico...) costo sostituzione 7000 euro revisionato (do l'ok per il revisionato), 9000 euro per il nuovo + 2800euro per i lavori di verifica effettuati nel frattempo. Il mio meccanico non vuole pagare i 2800euro di verifiche. Io non riesco più a gestire la situazione e prendo un'avvocato che ad oggi sta ancora cercando di accordare le parti ma che le proposte che arrivano sono inaccettabili (il concessionario ha proposto tramite avvocato di vendermi una macchina usata, neanche simile alla mia ma più piccola, al prezzo di mercato, 15000 euro con 1000 euro di sconto e come segno di buona volontà per il disagio valutazione di 1000 euro del mio veicolo perché ha valore zero essendo non funzionante). La concessionaria sta tenendo il mio veicolo in "ostaggio" fino a che la fattura di 2800 euro non verrà pagata. Io continuo ad essere a piedi e questa era la macchina di famiglia per 4 persone. Faccio presente che il valore della macchina è difficilmente calcolabile perché Eurotax la valuta circa 3000 euro mentre valutatori online (PriceGuru) e annunci attivi tra privati e concessionari, il prezzo di vendita oscilla tra 8500euro e 10000euro (è un momento di mercato "difficile").
Vi chiedo secondo voi se ho dei diritti ancora inespressi che magari al mio avvocato son sfuggiti. Il fatto che la macchina sia finita in concessionario senza il mio consenso scritto e firmato ma neanche comunicato verbalmente, non potrebbe esser riconosciuto come appropriazione indebita? In fin dei conti io vorrei portare la macchina a riparare da un'altra parte ma non posso farlo...
Proposte? Idee?