Niente mantenimento in anticipo

Durante la prima udienza di separazione il presidente del tribunale decide anche sui provvedimenti "urgenti nell'interesse dei coniugi", tra cui figura l'obbligo alimentare e la sua misura. Può capitare che nel periodo ricompreso dal momento in cui la coppia scoppia e in cui vi è l'allontanamento dal tetto coniugale del coniuge economicamente più forte al momento dell'udienza, il coniuge più debole si trovi in difficoltà.

L'importo del mantenimento verrà stabilito dal Presidente del tribunale solo alla prima udienza in proporzione del tenore di vita goduto dai coniugi durante il matrimonio e alla capacità economiche delle parti.

Ma cosa è possibile fare qualora la parte economicamente più debole non abbia risorse sufficienti per attendere la data della prima udienza?

Su questo punto i giudici hanno seguito orientamenti diversi: in alcuni casi hanno ammesso che, in attesa del giudizio di separazione i coniugi possano risolvere i problemi più urgenti seguendo le regole previste dall'art. 700 c.p.c. (procedimento di urgenza) prima che sia fissata la data della prima udienza. Infatti, avendo il procedimento ex art. 700 c.p.c. carattere residuale, non sarà possibile ricorrervi in pendenza di un giudizio principale di cui sia stata fissata l'udienza di comparizione. di parere conforme è la Corte di Cassazione.

Quindi, qualora sia già stata fissata la data della prima udienza e fino a quel giorno, la parte economicamente più debole potrà ottenere solo un provvedimento "conservativo" (ad es. un sequestro) sul patrimonio del coniuge economicamente più forte, per evitare che nasconda i suoi beni.

Nei casi di difficoltà economica, in ogni caso, sarà sempre opportuno presentare al Presidente del tribunale una istanza di anticipazione della prima udienza, qualora questa sia stata fissata troppo in là nel tempo, richiedendo anche che l'assegno decorra dal giorno in cui è stato depositato il ricorso per la separazione.