Multati dal Tribunale per aver postato foto del figlio minore

Nessuna multa esiste in astratto per chi pubblica foto dei figli sui social, occorre contestualizzare

15 GEN 2018 · Tempo di lettura: min.
Multati dal Tribunale per aver postato foto del figlio minore

La vicenda di cui si tanto si parla negli ultimi giorni riguardo la possibilità di essere multati per la pubblicazione sui social di foto riguardanti i propri figli affonda le proprie radici in una decisione del Tribunale di Roma relativa ad un ricorso introdotto ex Art 709 ter cpc, per la soluzione di una quaestio riguardante un figlio la cui madre aveva pubblicato sui social foto riguardanti la famiglia è la crisi della stessa coinvolgenti la vita del minore , il quale proprio per tale motivo, ricorreva al tribunale affinché tale condotta cessasse. C'è da sottolineare, però, che la madre aveva già violato la disposizione che le vietava la pubblicazione e le imponeva la rimozione delle tofografie già pubblicate tanto giustifica sia il procedimento ex Art 709 cpc che la successiva sanzione pecuniaria.

Nel caso in questione, in buona sostanza, la parte lesa era il figlio dei coniugi separandi, il quale, tramite il suo tutore,chiedeva tutela e il risarcimento per le sofferenze patite a seguito del comportamento della madre,è la diffusione di informazioni riguardanti la vicenda separativa.

il Tribunale, accogliendo le lamentele del ricorrente e riconoscendo la lesione della sfera privata disponeva il divieto della diffusione di informazioni riguardanti la separazione è la vita del ricorrente con contestuale obbligo di rimozione delle pubblicazioni avvenute,pena una sanzione pecuniaria.

la possibilità di una sanzione, quindi, riguarda esclusivamente la violazione della predetta statuizione, dunque, non rappresenta un automatismo.

La previsione di una sanzione pecuniaria persegue Il fine di assicurare l'osservanza degli obbligo di fare,posto a carico del genitore.

La decisione di cui stiamo parlando naturalmente rappresenta una decisum giudiziario di un caso particolare e non può essere considerato una norma.

Qualora vi fosse un manifestato disagio da parte di figli minorenni, rispetto alla pubblicazione da parte dei genitori, di foto loro raffiguranti sui social network, tale sofferenza potrebbe trovare ristoro giuridico anche attraverso la previsione di una somma di danaro come sanzione dell'inadempimento ma tale statuizione non è automatica.

La decisione di cui si parla a mio avviso deve rappresentare un momento di riflessione rispetto al disagio che provano i figli quando vengono usati dai genitori come mezzi per ottenere,anche all'interno dei giudizi di separazione,sperati "vittoriosi"risultati.

Avv. Marina Ligrani

Scritto da

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI

Lascia un commento

ultimi articoli su attualità