Legge di bilancio: tre figli? Terre gratis

Non si sono fatte attenere le reazioni degli altri partiti e dell’opinione pubblica.

7 NOV 2018 · Tempo di lettura: min.
Legge di bilancio: tre figli? Terre gratis

I nuclei familiari in attesa del terzo figlio nel 2019, nel 2020 o nel 2021 potrebbero ricevere in concessione per 20 anni un terreno agricolo, secondo la nuova misura contenuta nella bozza della legge di bilancio.

La bozza della legge di bilancio cambia man mano che passano i giorni, in attesa di essere presentata in Parlamento, arrivando attualmente a ben 115 articoli, rispetto ai precedenti 73. Sono tante le novità che hanno creato dibattito, se non polemiche, nelle ultime settimane. Fra queste, senza dubbio, è una nuova misura presente nella nuova bozza che prevede di consegnare terreni gratis a quelle famiglie che stanno per avere un terzo figlio.

Non sappiamo se questa proposta arriverà realmente in Parlamento. Tuttavia, per ora, quello che si sa di questa nuova misura è che prevede di assegnare gratuitamente terreni a vocazione agricola di proprietà dello Stato o in stato di abbandono nelle regioni del Sud a quelle famiglie che sono in attesa del terzo figlio, secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa. Questa proposta dovrebbe interessare i nuclei familiari nel 2019, nel 2020 e nel 2021.

Secondo gli autori della misura, questa assegnazione di terreni dovrebbe aiutare a “favorire lo sviluppo socio-economico delle aree rurali” ma anche a sostenere la famiglia e la crescita della popolazione italiana. La cessione dei terreni, inoltre, avverrà per 20 anni.

In più, tutte quelle famiglie che rientrano in questa misura potranno richiedere "un mutuo fino a 200.000 euro per la durata di 20 anni, ad un tasso pari a zero, per l’acquisto della prima casa in prossimità del terreno assegnato”. Questa possibilità sarà organizzata e gestita dal ministero delle Politiche agricole, alimentari forestali e del turismo che avrà a disposizione circa 5 milioni di euro per il 2019 e 15 per il 2020.

Quali saranno le zone interessate da questa concessione?

Principalmente i terreni abbandonati che si trovano in regioni come Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Calabria, Basilicata, Molise, Campania e Puglia. Gian Marco Centinaio, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha affermato:

"Visto che si parla tanto di un ritorno all'agricoltura, alle origini da parte dei giovani, vogliamo dargli la possibilità di ottenere terre coltivabili. Si dice che in Italia si fanno pochi figli e che bisogna dare un aiuto per invertire la tendenza e proprio per questo il ministero dell'Agricoltura vuole dare un contributo favorendo in particolare le aree rurali, dove figli se ne fanno ancora”.

Non si sono fatte attenere le reazioni degli altri partiti e dell’opinione pubblica. Secondo Chiara Gribaudo del Pd, si tratta di

“Una norma agghiacciante che rivela l'impostazione culturale e sociale di questo governo, che piuttosto che finanziare i servizi all'infanzia e proseguire sul sentiero tracciato per il sistema integrato 0-6, propone alle famiglie di fare un altro figlio in cambio di un pezzo di terra e di un mutuo a tasso zero […]. Siamo tutti consapevoli del declino demografico del Paese, ma questa sembra una proposta medievale che può avere senso solo nella testa del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana e che non ha niente a che vedere né con le buone pratiche per lo sviluppo agricolo del Paese né con politiche di sostegno alla natalità”.

Critico anche il presidente nazionale del Forum delle Famiglie, Gigi De Palo: “Una proposta che certo, da sola, non rimetterà in moto la natalità. Ben venga ciascuna idea in funzione della famiglia, ma per una vera spinta demografica serve una riforma fiscale seria”.

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StudiLegali.com

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