Le bollette cadono in prescrizione?

Le bollette non pagate dopo un certo termine cadono anch’esse in prescrizione come tutti gli altri debiti.

15 OTT 2020 · Tempo di lettura: min.
Le bollette cadono in prescrizione?

Quando cadono in prescrizione le bollette? Il termine di prescrizione bollette ordinario di 5 anni è stato ridotto in modo significativo, con conseguenti agevolazioni per tutti i cittadini e le imprese. La legge, riformata di recente, prevede un diverso regime a seconda che si tratti di fornitura elettrica, gas, idrica o telefono.

 

Prescrizione: cos’è?

La prescrizione è un termine, previsto dalla legge, oltre il quale il credito non può più essere preteso. Il che significa che se anche il debito non è stato pagato, il creditore non può fare nulla per riscuoterlo, neanche ricorrendo al giudice. Con la prescrizione, si cancella definitivamente il debito.

Affinché si compia la prescrizione, è necessario che, per tutto l’arco di tale tempo il debitore non riceva alcun sollecito di pagamento o messa in mora. Il creditore insomma deve restare completamente inerte. 

Quando cadono in prescrizione le bollette della luce e del gas?

La prescrizione delle bollette della luce è di 2 anni. Si tratta, però, di una disciplina entrata in vigore a partire dal 2 marzo 2018. In precedenza, la prescrizione era di 5 anni. Pertanto:

  • per tutte le bollette della luce emesse fino al 2 marzo 2018, la prescrizione resta di 5 anni;
  • per tutte le bollette della luce emesse dal 3 marzo 2018 in poi, la prescrizione è di 2 anni.

Ciò vale anche per i conguagli:

  • i conguagli della luce emessi fino al 2 marzo 2018 si prescrivono in 5 anni;
  •  i conguagli della luce emessi dal 3 marzo 2018 in poi si prescrivono in 2 anni.

La prescrizione delle bollette del gas è di 2 anni:

  • tutte le bollette del gas emesse fino al 1° gennaio 2019 si prescrivono ancora oggi in 5 anni;
  • tutte le bollette del gas emesse dal 2 gennaio 2019 in poi si prescrivono in 2 anni.

Quando cadono in prescrizione le bollette del telefono?

Le bollette del telefono, a differenza di luce, acqua e gas, non hanno ricevuto alcuna modifica. Pertanto, la loro prescrizione è di 5 anni tutt’oggi. Dunque, non vanno pagate le bollette di più di 5 anni indietro. 

Bolletta prescritta: cosa fare?

Si può contestare una bolletta prescritta presentando reclamo alla società fornitrice. Il reclamo può essere inviato preferibilmente con raccomandata a.r. o con pec; in alternativa, si può telefonare al servizio clienti.

Se non si dovesse ottenere lo sgravio della bolletta, prima di ricorrere al giudice, è necessario avviare il tentativo di mediazione, che è obbligatorio. Per le bollette di luce, acqua e gas, l’istanza va presentata all’Arera, il nuovo Garante per tali utenze. Per le bollette del telefono, invece, bisogna presentarsi presso un Co.re.Com., il Comitato Regionale per le Comunicazioni. 

Se il tentativo di conciliazione dovesse fallire, si potrà procedere in via giudiziale, dinanzi al giudice di pace, a mezzo del proprio avvocato. 

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StudiLegali.com

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