Chi ha una casa ha diritto al reddito di cittadinanza?

La somma totale di 780 euro al mese verrà elargita solamente a chi ha reddito pari a zero.

25 GEN 2019 · Tempo di lettura: min.
Chi ha una casa ha diritto al reddito di cittadinanza?

I requisiti del cosiddetto “reddito di cittadinanza” non sono ancora chiari. Quali sono le caratteristiche che sono state confermate per ora? Ne ha diritto chi possiede una casa?

Quante volte abbiamo sentito parlare del reddito di cittadinanza nell’ultimo anno? Si tratta, infatti, di uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle. Non è ancora attivo ma sembra che sarà possibile riceverlo da aprile del 2019. Di cosa si tratta? Ciò che attualmente il Governo intende per “reddito di cittadinanza” non è altro che un “reddito minimo garantito”, ossia un aiuto economico che dovrebbe essere elargito alle persone più deboli a livello economico.

Non tutti i cittadini, infatti, come avviene per quello che comunemente viene denominato “reddito di cittadinanza”, infatti, avranno diritto a questo contributo. Non sono ancora del tutto chiare le caratteristiche che avrà questa misura.

Gli elementi che caratterizzano il reddito di cittadinanza

  • Il contributo sarà di 780 euro al mese. Non sarà elargito in contanti ma sarà inviato a una sorta di card bancomat. In questo modo, sarà possibile tracciare e analizzare gli acquisti. Il contributo, infatti, dovrà essere utilizzato solamente per beni di prima necessità;
  • questa misura verrà finanziata con circa 6,1 miliardi di euro, rispetto ai 9 miliardi stabiliti inizialmente;
  • la somma totale di 780 euro al mese verrà data solamente a chi ha reddito pari a zero. Agli altri, invece, verrà versata una quantità corrispettiva per portare il reddito a 780 euro. Tuttavia, per valutare la situazione economica di ciascun cittadino sarà necessario calcolare l’ISEE che non dovrà essere superiore a 9.360 euro.

Quali sono i principali requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza?

Ecco ciò che sappiamo per ora:

  • essere maggiorenni;
  • essere disoccupati o inoccupati;
  • avere un reddito inferiore alla soglia della povertà, così come stabilito dall’ISTAT;
  • avere una pensione inferiore alla soglia della povertà;
  • essere residenti in Italia da almeno 5 anni.

Una volta che si risulta essere aventi diritto del reddito di cittadinanza, è necessario rispettare anche altri requisiti per poter continuare a usufruire di questo contributo:

  • essere iscritti al Centro per l’Impiego;
  • essere disponibili a lavorare;
  • essere disponibili a svolgere, per 8 ore alla settimana, progetti e lavori socialmente utili;
  • frequentare corsi di qualifica o riqualifica professionale;
  • comunicare se c’è stata una variazione del reddito;
  • accettare una delle prime tre offerte di lavoro;
  • cercare lavoro per almeno due ore al giorno.

Possono accedere al reddito di cittadinanza quelle persone che hanno una casa in proprietà?

Dipende. In generale, chi ha una casa in proprietà (prima casa) ha diritto al reddito di cittadinanza anche se, dalla quota massima verrà detratto il cosiddetto “affitto imputato” che equivale a circa 200-280 euro. Di conseguenza, quindi, chi ha un’abitazione propria potrà avere diritto a massimo 500 euro al mese. Nel caso in cui si dovessero avere due case, invece, sicuramente non si avrà diritto al reddito di cittadinanza in quanto l’ISEE supererà la soglia consentita.

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