Assegno di incollocabilità: cos’è e come funziona

Per poter richiedere e ottenere l'assegno di incollocabilità, il lavoratore dovrà presentare la richiesta alla sede INAIL competente.

13 OTT 2017 · Tempo di lettura: min.
Assegno di incollocabilità: cos’è e come funziona

Cosa s'intende per assegno di incollocabilità? Quali sono i requisiti necessari per ottenere questa prestazione economica? Qual è il procedimento per la richiesta dell'assegno?

Con "assegno di incollocabilità" s'intende quella prestazione economica che viene erogata agli invalidi per infortunio o per malattia professionale dall'INAL. La caratteristica principale di questo assegno è che la persona non possa fruire dell'assunzione obbligatoria. La legge n. 68/1999, infatti, prevede una serie di norme per garantire il diritto al lavoro per le persone disabili. Nel caso in cui una persona non possa usufruire di questa legge a causa della sua invalidità, subentra l'assegno di incollocabilità.

I requisiti

Secondo quanto riportato dall'INAIL, per poter usufruire di questa prestazione economica, il soggetto deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere meno di 65 anni;
  • possedere un grado di inabilità non inferiore al 34% che sia stato riconosciuto dall'INAIL seguendo le tabelle allegate al Testo Unico (d.p.r. 1124/1965) riguardante gli infortuni sul lavoro verificatesi o malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006;
  • avere un grado di menomazione dell'integrità psicofisica/danno biologico superiore al 20%, riconosciuto secondo le tabelle di cui al d.m. 12 luglio 2000 per gli infortuni verificatisi e per le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007.

L'importo e la richiesta dell'assegno di incollocabilità

L'importo dell'assegno di incollocabilità varia ogni anno a seconda della rivalutazione annuale che viene riconosciuta attraverso l'apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La somma annuale, infatti, varia a seconda della variazione effettiva dei prezzi al consumo. Nel 2017, ad esempio, l'importo dell'assegno è di 256,39 euro.

I soggetti che hanno diritto a questa prestazione economica possono riceverla attraverso accredito sul conto corrente bancario o postale, su libretto di deposito nominativo bancario o postale, su carta prepagata con codice IBAN o tramite gli istituti di credito convenzionati con l'Inps per i titolari di rendita che riscuotono all'estero. In più, se l'importo è inferiore a 1000 euro, c'è la possibilità di richiedere l'erogazione del servizio attraverso gli sportelli bancari o postali.

Per poter richiedere e ottenere l'assegno di incollocabilità, il lavoratore dovrà presentare la richiesta presso la sede INAIL competente, a seconda del domicilio, attraverso lo sportello, posta ordinaria o attraverso un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Durante il procedimento, inoltre, il lavoratore può chiedere l'assistenza di un patronato. All'interno della richiesta verranno inseriti i dati anagrafici, il tipo di invalidità (lavorativa o extra-lavorativa) e la fotocopia del documento d'identità.

Dopo la consegna dei documenti, l'INAIL dovrà controllare i dati del richiedente e verificare se soddisfa i requisiti di tipo sanitario. L'impossibilità di fruire dell'assunzione obbligatoria, infatti, dev'essere certificata dal centro medico territoriale competente attraverso una visita medica. Se il richiedente ha tutti i requisiti in regola, sin dal mese successivo alla richiesta, potrà già usufruire dell'assegno di collocabilità. L'assegno verrà erogato fino al sessantacinquesimo anno d'età senza bisogno di sottoporsi a ulteriori visite mediche. In caso contrario, l'INAIL respingerà la richiesta e comunicherà i motivi del rigetto della richiesta.

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