Buonasera,
sono disperata. Sono Monica, una madre di tre figli di cui il terzo è un neonato di due mesi. Con mio marito non siamo mai potuti andare d'accordo a prescindere, a causa dell' intromissione dei genitori. Lui non è in grado di salvagurdarsi e tantomeno di salvaguardare i miei e i suoi figli. L'ho sempre perdonato, trattava male i bambini spingendoli senza darle un po' di sicurezza e amore. Solo quando si accorgeva del rimprovero mio e dei genitori si calmava. E i genitori dicevano che lui anche avendo un'epilessia temporale in cura a vita con tolep 600 e 300 non aveva altro. Allora io credendoci continuai a stare con lui per i miei figli, nonostante mi rendessi conto che lui era strano ogni giorno peggio. Decisi di separami, ma lui continuava a pregarmi. Volendogli bene e volendo bene ai miei figli per una precauzione non presa, sono rimasta incinta di un bimbo. Non potevo abortire né avrei risentito tanto. Insomma mi sono informata da chi di dovere ovvero Inps e mio marito risulta ritardato mentale moderato. Insomma io sono stanca di stare dietro a lui, mi sveglia i bambini la notte facendo caos con il cellulare o passeggiando, mi stressa mi ripete le cose, mi fa cadere i bambini in terra quando loro lo vogliono abbracciare ed io lo sgrido, infatti diventa aggressivo dicendo che si vuole uccidere etc., tutto questo davanti ai bambini. Insomma ogni volta che lui sta a casa dorme e posso dimostrarlo. Cmq vorrei spiegarvi tutto alla perfezione, perché ci sono state delle cose gravissime dove non potrà mai andare avanti nulla purtroppo, perchñe i bambini vanno seguiti e guardati, ma soprattutto la grande va a scuola e non deve sentire il padre comportarsi da immaturo. Io qua sto facendo tutto sola. I genitori in 10 anni e più che mio suocero ha la pensione di mio marito in mano, diceva sempre che il figlio è sano come un pesce, nonostante ho dei fogli recuperati che dimostrano che lui ha un'eta indietro di 6 8 anni. Vorrei sapere se la casa la affiderebbero a lui perché cmq io e i miei figli vogliamo stare qua, e soprattutto vorrei avere la sicurezza dell'affidamento esclusivo dei miei figli, però perché mio marito dopo che sa e capisce che sono stufa di vedere e subire sia io sia i miei bimbi, lui recita facendo il bravo, come se stessi sfidando ad un bimbo, lui mi stressa dicendo che non lo fa più, dopo che magari ha appena fatto sbattere il bambino solo perchée voleva delle semplici coccole o del dialogo padre e figlio. Vi prego aiutatemi
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Gentile Signora Monica,
la situazione che sta vivendo richiede che Lei prenda la decisione di separarsi presentento al Tribunale competente il ricosro per separazione giudiziale, visto e considerato che la condizione in cui ora vivono i suoi figli è per loro deleterea.
Le consiglio, quindi di rivolgersi ad un legale al fine di iniziare la pratica di separazione.
Lei può, dimostrandolo con la richiesta di una consulenza psichiatrica e con la documentazione che ha indicato nella sua lettera, ottentere l'affidamento esclusivo dei figli.
Per quanto attiene alla casa familiare la stessa viene assegnata al genitroe con cui i figli convivono prevalentemente (nel caso di affido condiviso sarà Lei visto e considerato che il padre non è in grado di provvedere a i figli) ovvero al genitore che ha ottenuto l'affidamento esclusivo dei bambini.
Resto a disposizione per ogni chiarimento e la saluto cordialmente.
avv. Emanuela Costa
Venezia
Gentilissima Monica,
la situazione che racconta è molto delicata e complessa ma, con l'aiuto di un Avvocato, puo' "uscirne" e ritrovare la propria serenità consentendo soprattutto ai Suoi figli di vivere una realtà tale da consentire loro di crescere serenamente.
Lei, quale genitore affidatario collocatario dei figli minori, avrebbe diritto all'assegnazione della casa familiare; anzi, direi di più, sulla base di ciò che scrive, vi sarebbero i presupposti per un affidamento esclusivo.
Ho inoltre il dovere di informarla che se Lei nell'anno 2015 ha avuto un reddito inferiore all'importo di euro 11528,41 ha diritto al patrocinio di un Avvocato a spese dello Stato.
A Sua disposizione per assistenza, nonche' anche per eventuali chiarimenti telefonici.
Cordialmente
Avv. Silvia Parrini (Foro di Pisa)
coraggio! Sono a sua disposizione per la domanda di separazione giudiziale e, non essendo tollerabile la situazione in cui vivono i figli, con richiesta di affidamento esclusivo nella casa coniugale che sarà assegnata a Lei, dopo che esibiremo i risultati della perizia psichiatrica di Suo marito.
Gentile signora Monica,
per quanto concerne l'assegnazione della casa coniugale, viene assegnata al coniuge presso il quale vi è il collocamento principale dei figli. Nel suo caso considerata la tenera età dei bambini, verranno sicuramente collocati presso di lei con conseguente assegnazione della abitazione familiare.
Per quanto concerne l'affido esclusivo, il tribunale valuterà l'interesse preminente dei minori.
Cordiali saluti
Gentile Signora Monica,
normalmente, in presenza di minori, la casa coniugale viene assegnata alla madre con cui vengono fatti dimorare i figli. pertanto questo problema non deve assillarLa. per quanto attiene all'affidamento dei minori la legge prevede l'affido condiviso, tuttavia, narrando anche al Giudice i fatti che Lei ha narrato nella sua domanda, questi potrebbe disporre una Consulenza in esito alla quale, qualora dimostrato che la permanenza con il padre potrebbe essere deleteria per i minori, il Tribunale potrebbe nella peggiore delle ipotesi inibire gli incontri padre - figli oppure, nella migliore ipotesi, stabilire degli incontri più diradati oppure in strutture protette in modo che sia guardato e controllato che non accada nulla ai minori che hanno, tuttavia e pur sempre, diritto ad una bigenitorialità.
Resto a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e Le porgo i migliori saluti
avv. Maria Franzetta
Buongiorno Signora Monica.
Nelle separazioni (sia consensuali che giudiziali) la casa viene assegnata al coniuge con i quali vivranno in prevalenza i figli minori. Nel Suo caso, da quanto riferisce, molto probabilmente (anche in considerazione dell'età dei bimbi) i figli resteranno a vivere con Lei e, pertanto, Lei potrà continuare ad occupare la casa coniugale (e ciò indipendentemente dal legittimo proprietario).
Per quanto riguarda, invece, l'affidamento esclusivo dei minori a Lei, potrà ottenerlo dimostrando che un affidamento condiviso sarebbe controproducente per i minori.
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
