Voglio revocare la vendita in nuda proprietà fatta da mia madre
Inviata da SARA. 2 ott 2015
mia mamma ha venduto la casa nel 2003 con il diritto di abitazione...adesso che è mancata vogliono mandarmi via perché non sono la proprietaria. Io vorrei la revoca dell'atto di vendita essendo stato pagato a un prezzo inferiore al 50 % del reale valore perché mia madre era troppo malata ed in cerca disperata di soldi. Si può fare?
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Gent.ma Sig.ra Sara,
è normale che l'acquisto della nuda proprietà sia stato fatta a un prezzo più basso rispetto al reale valore di mercato del bene.
Le dico che vi sono dei parametri che possono essere utilizzati per determinare il deprezzamento del bene (età del proprietario, stato di salute, etc.).
Però alla luce dei pochi elementi a mia disposizione posso dirLe che l'acquisto del bene è avvenuto in modo lecito, dato che dal 2003 ad oggi lei ha avuto tutto il tempo per poter impugnare l'atto.
Cordiali saluti
Avv. Alessandra degli Atti
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4 Risposte
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Gentilissima Sara,
sulla base della, seppure sommaria, descrizione dei fatti, avrei ravvisato un'azione di annullamento del contratto di compravendita per incapacità d'intendere e di volere di Sua madre oppure l'azione di rescissione per lesione visto lo stato di bisogno di Sua madre all'epoca dell'atto notarile. Purtroppo però entrambe le azioni sono prescritte visto che l'atto è' stato sottoscritto nel 2003.
Potremmo provare a valutare la sussistenza dei presupposti di un'azione di annullamento per dolo (ndr.: che si prescrive nei 5 anni dalla scoperta del raggiro) però bisognerebbe capire bene come sono si sono svolti i fatti.
A Sua disposizione per assistenza
Gentile Sara,
concordo con i pareri di chi mi ha preceduto: la situazione va valutata con attenzione per non intentare cause infondate ed essere condannati al pagamento delle spese anche della controparte.
Resto eventualmente a disposizione.
Cordiali Saluti
Avv. Riccardo Galli
Gentilissima Sara,
sulla base dei fatti raccontati, seppure in modo sommario, sarebbe stata esperibile, in via astratta, l'azione di annullamento dell'atto di compravendita per (eventuale) incapacita' di intendere e di volere di Sua madre oppure l'azione di rescissione per lesione, atteso il descritto stato di bisogno di Sua madre all'epoca del rogito notarile ma, purtroppo, mi spiace dirLe, che entrambe le azioni sono prescritte.
Previo approfondimento delle circostanze del caso, potrebbe essere valutata la sussistenza dei presupposti per un'azione di annullamento per dolo, il cui termine di prescrizione inizia a decorrere dalla scoperta del dolo o dei raggiri perpetrati (eventualmente ai danni di Sua mamma).Ripeto, pero', non intendo darLe delle false speranze e, quindi occorrerebbe conoscere bene come si sono svolti i fatti, onde evitare di promuovere azioni infondate e sostenere spese inutilmente.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Buonasera,
mi spiace doverLe dire che, atteso il tempo trascorso, non ritengo possibile ottenere l'annullamento della vendita posta in essere dalla sua oramai defunta mamma.
Cordiali saluti
avv. Filippo De Luca