Voglio mio figlio in affido perchè la madre gli fa fare una vita da mezzo zingaro, non ha lavoro ed lo fa vivere accampato dai suoi genitori con lei e con un altro figlio che ha fatto nel mezzo. Chiede ancora più soldi a me invece di cercarsi un lavoro, usando il bambino come scusa per farsi mantenere... Io voglio chiederlo in affido perchè ho i mezzi per mantenerlo ed una casa accogliente. Posso farlo?
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Buongiorno, per legge l'affidamento dei figli è condiviso tranne che vi siano gravi motivi per affidarlo ad uno solo dei genitori. Occorre, quindi, verificare attentamente se le condizioni in cui sua moglie fa vivere il bambino siano tali da compromettere il suo sviluppo e la sua educazione. Il fatto che il piccolo stia spesso dai nonni, normalmente, non basta per giustificare una modifica delle condizioni, a meno che non siano in grado, per malattia o per età avanzata, di seguire il minore. Se vuole approfondire la questione può contattarmi.
Buongiorno Francesco
nel caso che lei prospetta, occorre valutare con attenzione le condizioni di vita che svolge suo figlio. Ovvero verificare se il collocamento presso la madre si è rilevato pregiudizievole per il bambino, dal punto di vista psicofisico. Sono in situazioni di una certa gravita o comunque pregiudizievole per il minore l'affidamento da esclusivo, può essere convertito in esclusivo. E' possibile inoltre modificare il collocamento del piccolo dalla madre alla casa paterna, ma anche in questo caso occorre valutare la situazione nel particolare. Credo sia opportuno approfondire. Se viole mi contatti, così da trovare una soluzione alla sua richiesta. Avv. Raffaella Scarinci
Può rivolgersi al tribunale per la richiesta con un ricorso, assistito da un legale, dimostrando quello che dice, e l'opportunità che suo figlio venga a vivere con lei. La legge prevede l'affido condivido salvo casinparticolari, che potrebbe essere il suo caso. In alternativa può chiedere la collocazione presso la sua abitazione per i motivi che diceva.
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Gentile signore, impostando un lavoro basato sull'attenta valutazione di ogni aspetto riguardante la tutala di suo figlio, sono sicura che riusciremmo ad ottenere quanto da lei richiesto. Mi contatti e lo staff di colleghi esperti in materia si occuperanno del suo caso. Saluti.
Gentile Signor Francesco,
in generale si prevede l'affidamento congiunto ma, qualora un coniuge tenga condotte in grado di riverberarsi negativamente sull'educazione della prole, è possibile chiedere l'affidamento esclusivo dando prova precisa delle ragioni sui cui si fonda tale richiesta.
Mi contatti pure per approfondire la questione. Avv. Riccardo Galli di Piacenza
