VERBALE DI CONCILIAZIONE AMBIGUO

VERBALE DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE DEL
(Art. 2113, IV° comma c.c., come modificato dall'art. 6 della Legge 11 agosto 1973 n. 533 e dall'art. 31, VII° comma della Legge 4 novembre 2010 n. 183; art. 410 c.p.c., nel testo modificato dall'art. 31, I° comma della Legge 4 novembre 2010 n. 183; art. 411, III° comma, nel testo modificato dall'art. 31, III° comma della Legge 4 novembre 2010 n. 183).
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Addì, ………………., presso la sede della, in Via, dinanzi al sig……………… (Codice Fiscale:), ……….., in qualità di Conciliatore - designato dalle parti di seguito indicate - con lettera di nomina, che esperisce il tentativo di conciliazione in sede sindacale ai sensi della normativa richiamata in epigrafe, sono comparsi:

- La sig. ____________________, residente in Via _______________ n - di seguito, per brevità, definito anche "lavoratore";

e

- la Società _____________________, in persona del legale rappresentante sig. _________________, con sede legale in Viale ___________________ di seguito denominato "datore di lavoro".
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Il sottoscritto Conciliatore, accertata l’identità delle parti, la capacità ed il potere di ciascuna di esse di conciliare la controversia in esame, ha preventivamente provveduto ad avvertire le medesime circa gli effetti propri della conciliazione in sede sindacale, di cui al combinato disposto dell’art. 2113, comma IV°, c.c., nel testo modificato dall’art. 6 della Legge 11 agosto 1973, n° 533 e dall’art. 31, comma VII°, della Legge 4 novembre 2010, n° 183; art. 410 c.p.c., nel testo modificato dall’art. 31, comma I°, della Legge 4 novembre 2010, n° 183; art. 411, comma III°, c.p.c. nel testo modificato dall’art. 31, comma III°, della Legge 4 novembre 2010, n° 183.
Dichiara altresì di aver adottato tutte le necessarie procedure previste dai contratti collettivi di categoria sottoscritti dalle associazione sindacali maggiormente rappresentative, di cui all'art. 412-ter c.p.c.

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Premesso

che la lavoratrice ______________ presta la propria attività per la ______________ dal ……………., con contratto di lavoro subordinato a tempo full-time indeterminato, con mansioni di "impiegata" °- del C.C.N.L. di settore, medio tempore in vigore;
che l'istante ha maturato, al ……………, un credito lordo per T.F.R. (Trattamento di fine rapporto) pari ad € ____________, attualmente nella diretta disponibilità dell'azienda datrice di lavoro;
che l'istante nel periodo di specie, e fino alla data odierna, assume di aver lavorato in base ad un orario di lavoro superiore rispetto a quello contrattualmente indicato, e asserisce di aver maturato ore di straordinario superiori a quelle già liquidate sui relativi cedolini paga;
chiedeva, in via stragiudiziale, il pagamento delle somme dianzi indicate, per i relativi titoli, al datore di lavoro;
che il datore di lavoro, non si riconosce in alcun modo debitore nei confronti del lavoratore della predetta richiesta, relativa ai titoli dianzi indicati;

le anzidette parti convengono e stipulano quanto segue:

1. le premesse fanno parte integrante del presente accordo;
2. ____________, nel precisare che il rapporto di lavoro si è sempre svolto con regolarità nel pieno rispetto delle norme di legge e di contratto, dichiara che alla data della presente firma la somma dovuta per T.F.R. risulta regolarmente accantonata, pari ad € ____________lordo;
3. Si conviene l’erogazione alla signora ____________della somma lorda di € ____________, a titolo di indennità transattiva, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, come contropartita alla rinuncia alle pretese indicate in premessa che la somma totale viene corrisposta al medesimo a mezzo assegno bancario di cui viene rilasciata copia debitamente sottoscritta per ricevuta dalla medesima lavoratrice;
4. il lavoratore prende atto delle dichiarazioni e delle posizioni assunte dal datore di lavoro, ed accetta a transazione, saldo e stralcio quanto offerto al punto n. 2 che precede, rinunciando ad ogni altra ed ulteriore rivendicazione e dichiarando – alla sottoscrizione del presente verbale ed all'integrale ricezione della predetta somma - di non aver più nulla a pretendere a qualsiasi titolo, ragione, azione e/o causa, comunque connessi (e non connessi) al rapporto di lavoro intercorrente, nei confronti dell'anzidetta datrice di lavoro. A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, il lavoratore rinuncia, quindi, ad ogni diritto e pretesa, comunque connessi, a: qualifiche e mansioni, retribuzioni non corrisposte, differenze retributive su istituti contrattuali, indennità sostitutiva di ferie e permessi non goduti, premi, ratei di mensilità aggiuntive (13ª mensilità), quantità e carico di lavoro, ferie, permessi e straordinari, indennità di qualunque natura e ad ogni ulteriore pretesa risarcitoria nei confronti della suddetta società.
5. L'istante rinuncia, quindi, ad esperire nei confronti della suindicata azienda qualsiasi forma di azione in qualunque sede, giudiziaria e non, anche per eventuali azioni di risarcimento danni, per eventuali infortuni, danni patrimoniali e non, per eventuale malattia professionale, per danno da omessa contribuzione (pensionistico), anche se non espressamente menzionati o già azionati. Il datore di lavoro prende atto, a propria volta, delle suddette dichiarazioni, ed accetta la predetta rinuncia, alle medesime modalità e secondo i medesimi termini e condizioni;
6. le parti indicate in epigrafe si impegnano a mantenere strettamente riservati e confidenziali i termini e le condizioni del presente verbale di conciliazione, nonché le circostanze che hanno portato alla relativa conclusione e sottoscrizione;
7. le parti prendono e danno reciprocamente atto che la transazione in oggetto potrà essere modificata esclusivamente per atto scritto, secondo le disposizioni normative richiamate in epigrafe.
8. con la sottoscrizione del presente verbale di conciliazione, le parti indicate in epigrafe autorizzano espressamente Letto, confermato e sottoscritto.

Letto, confermato e sottoscritto.

Sig. ______________ Sig. ______________
Titolare omonimo e legale rappresentante
della Società ______________





Il sottoscritto Conciliatore, come sopra designato dalle parti, dopo aver proceduto alla identificazione delle medesime tramite esibizione dei documenti di identità, rilasciati dalle competenti autorità, non ancora scaduti, dichiara che le sottoscrizioni delle medesime sono autografe e che sono state apposte in calce al presente verbale di conciliazione contestualmente ed in sua presenza.







BUONASERA.. SPERO VOI POSSIATE AIUTARMI… LA DITTA PRESSO CUI PRESTO SERVIZIO, VUOL FARCI FIRMARE IL SUDDETTO VERBALE DI CONCILIAZIONE, PERCHE’ A DETTA LORO, SIA LORO COME DITTA CHE NOI COME LAVORATORI SIAMO PIU’ TRANQUILLI… E’ UNA LORO INIZIATIVA. MA DA UNA PRIMA LETTURA, SPECIALMENTE NELLA “PREMESSA” E NEI “PUNTI 2 E 4” E’ COME SE NOI LAVORATORI, FIRMANDOLO, RINUNCIASSIMO AL TFR…… DICO ANCHE CHE LA DITTA CI HA DETTO PIU’ VOLTE CHE LORO NON PAGHERANNO IL TFR ACCANTONATO AD OGGI UNA VOLTA FIRMATO, MA LO NOMINERANNO NEL VERBALE SOLO PER DIRE CHE AD OGGI C0E’ QUESTA CIFRA……….. POTETE CORTESEMENTE FARMI LUCE E DIRMI SE CIO’ CHE PENSO (CIOE’ CHE FIRMANDOLO RINUNCIO AL TFR) E’ ESATTO O MENO?

NON VORREI RITROVARMI A FIRMARE INCONSAPEVOLMENTE QUALCOSA DI CUI MI PENTIRO’ AMARAMENTE…
GRAZIE!