dopo la scomparsa di mio padre, io e mia madre siamo diventati comproprietari, al 75% lei ed al 25% io, di 2 immobili.
Il mio timore è che mia madre si faccia persuadere da certe frequentazioni a (s)vendere o a cedere, un domani con un testamento, le sue quote o la nuda proprietà.
Grazie
Saluti
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Gentilissimo Marco,
se in stato di capacita' di intendere e di volere Sua madre potrebbe alienare validamente purche' si tratti di vendita effettiva e non simulata; nel secondo caso, configurandosi donazione, una volta che Sua madre passera' a miglior vita, potra' eventualmente impugnare l'atto, se sussiste lesione di legittima.Se invece Sua madre si trovasse in stato di incapacita' di intendere e di volere, qualunque atto di disposizione inter vivos o mortis causa (testamento) sarebbe impugnabile nei termini di legge potendosi configurare altresi' il reato di circonvenzione di incapace.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Gentilissimo sig. Marco,
comprendo i Suoi timori (e sento anche di poterli condividere) ma, ovviamente, finché in vita e nella piena capacità di intendere e di volere, Sua madre può disporre dei propri beni a proprio esclusivo piacimento.
Lei, però, deve sapere che sui beni immobili che Lei e Sua madre avete ereditato dal Suo defunto padre, in quanto oggetto di comunione ereditaria, ciascuno di voi è titolare del diritto di prelazione, con correlato diritto di riscatto, sulla quota dell'altro co-erede.
Ciò vuol dire che nessuno dei due può vendere la propria quota ad estranei senza prima averla offerta, alle identiche condizioni, all'altro comproprietario il quale, se violato il pororio diritto di prelazione, potrà agire per esercitarlo in via forzosa.
Quanto, invece, ad eventuali disposizioni testamentarie, sarebbe necessario conoscere la consistenza del patrimonio di Sua madre: in ogni caso, sappi che, comunque possa disporre per testamento Sua madre, a Lei, in quanto suo unico figlio, non potrà mai spettare una quota inferiore alla metà del suo patrimonio.
Confidando di esserLe stato d'aiuto, rimango a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento, approfondimento e necessità a riguardo.
Cordialmente
avv. Livio T. Operamolla
Sua madre può disporre liberamente delle sue quote, vendendole, sia disponendo di esse per testamento, salva l'intangibilità della quota che la Legge riserva a Lei. Sono a disposizione per valutare approfonditamente la situazione. Mi contatti ai numeri di telefono che trova sul mio profilo all'interno di questo portale. Cordiali Saluti. Avv. Riccardo Galli di Piacenza