Vendita di un immobile. Nonno in vita, tre figli, uno solo in vita.
Stiamo per vendere un immobile di proprietà dei miei nonni.
Mia nonna è morta e rimane in vita mio nonno.
Ci sono due figlie e un figlio, quest’ultimo unico ancora in vita.
Ci sono poi 2 nipoti + coniuge da parte di una sorella deceduta e altri 2 nipoti + coniuge da parte della seconda sorella deceduta.
Quali sarebbero le corrette quote ereditarie delle varie parti? (Nonno, Figlio, 2 Nipoti + coniuge della 1a figlia, 2 Nipoti + coniuge della 2a figlia)
Mio nonno ha deciso di andare a vivere dallo zio, il quale, avendo il pieno controllo sulla pensione del nonno paga le spese per il suo mantenimento, in comune accordo tra tutte le parti della famiglia.
Ho letto da un vostro articolo che non è possibile diseredare i Legittimari (tra cui io, mio fratello e i miei cugini).
Il nonno potrebbe dare tutti i suoi beni ad unico figlio in qualche modo? Mio nonno vorrebbe dare a tutti la parte corretta tra le parti ma non ha più il controllo del suo conto in banca, cointestato con mio zio.
Ecco la mia domanda:
Una volta venduta la casa, i soldi a chi vanno? E in che modo e con che procedura?
E’ verosimile pensare che la parte di quote del nonno possano, con il tempo, in somme tali da non destare sospetti, passare dal suo conto al conto dello zio, in modo da, in caso di morte, non lasciare nulla agli eredi?
Se fosse moralmente possibile che accada ma soprattutto legale, quali “rimedi” possiamo noi nipoti adoperarci per far si che i voleri del nonno si concretizzino prima della sua morte o prima della vendita dell'immobile?
Spero di aver spiegato la situazione, ringrazio in anticipo del vostro aiuto.