Vendita all’asta di immobile indivisibile
Gentile staff, ho provato a ricercare se ci fosse qualche quesito simile, ma invano.
Così, vi scrivo per avere un vostro professionale parere sulla possibile evoluzione di una causa di divisione immobiliare in cui sono coinvolta, per capire meglio quali sono i miei diritti di cittadina e quanto la legge, effettivamente, mi tuteli.
Gli elementi di partenza sono i seguenti:
-sono proprietaria del 25% di immobile, indiviso, in comproprietà con altri 3 parenti, per un totale di 4 eredi
-è in atto una causa di divisione dell’immobile in quanto 3 dei 4 eredi vogliono vendere, mentre solo 1 vuole mantenere la sua quota di proprietà. L’erede che impedisce agli altri di vendere, tuttavia, non è in grado di liquidare gli altri eredi nè di chiedere l’assegnazione dell’immobile in toto.
-l’immobile non è comodamente divisibile per 4 unità.
-durante la causa in corso, è stata formalizzata una considerevole proposta d’acquisto dell’immobile intero, ad opera di terzi. La proposta è stata declinata solo dall’unico erede che, come anticipato, non vuole vendere la proprietà.
Le domande che ne conseguono sono:
-è possibile che un unico erede possa impedire la vendita di un immobile, quando i 3/4 dei restanti comproprietari desiderano o hanno necessità di vendere?
-non essendo l’immobile comodamente divisibile, gli avvocati ci hanno prospettato l’eventualità di una vendita all’asta dell’intera proprietà. Ora, esiste la possibilità giuridica di non mettere all’asta l’immobile immediatamente, ma accogliere la richiesta di 3 comproprietari di tentare, prima, una vendita sul mercato dell’intero immobile?
-il valore della proposta d’acquisto dell’immobile che abbiamo recentemente ricevuto può, o addirittura deve, essere considerata nella formulazione di un prezzo base di un’eventuale asta?
-infine, esistono riferimenti secondo cui, qualora il ricavato dell’asta per ciascun erede fosse significativamente inferiore alla cifra X che oggi ci viene proposta (e che purtroppo non possiamo accettare per mancanza di unanimità di intenti), sia possibile rivalersi sul singolo erede che finora ha reso impossibile agli altri disporre liberamente della propria eredità?
Grazie mille per un vostro riscontro.
Federica