Buongiorno,
vi scrivo perchè sono molto triste per ciò che sto vivendo. Provo a sintetizzare:
Sono stata 10 anni nelle file dei testimoni di Geova, sposata a 18 con uno di loro. Dopo molta fatica sono riuscita a separarmi e ad uscirne con tutte le conseguenze. Oggi convivo felicemente ed ho 1 figlio.. Mia madre non testimone di Geova e con la quale non ho rapporti per contrasti passati molto forti, sta andando a raccontare del mio passato a quelli che dovrebbero essere oggi i miei parenti: la madre del mio compagno, il padre, i miei vicini di casa... Perchè lo faccia è inspiegabile, ma dai messaggi che ho recepito è per farmi passare come una persona volubile con la mia attuale suocera. Ciò ha recato inevitabili disaccordi con lei e il mio allontanamento dalla famiglia del mio compagno. In pratica sono stata ostracizzata due volte: dai mie ex fratelli di fede e dai miei nuovi parenti.
Legalmente è corretto? anche se mia madre, può andare in giro a raccontare del mio matrimonio giovanile e del mio passato da tdG?
Grazie per la vostra risposta.
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Gentile signora Milena,confermo il consiglio,pur ammettendo che i dati sulle convinzioni religiose possono ritenersi sensibili.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Gentile signora Milena,francamente dubito che tale notizia sia di per se' fonte di responsabilita',in quanto Sua madre non e' soggetto obbligato al divieto di trattamento di dati sensibili e vi e' da dubitare che una scelta religiosa possa rientrarvi; in quanto la sua divulgazione non costituisce di norma motivo di nocumento;potrebbe piuttosto configurarsi una condotta diffamatoria,se la notizia e' accompagnata da apprezzamenti negativi .CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Buongiorno sig.ra Milena,
mi pare di capire dal suo racconto che le notizie diffuse riguardano informazioni personalissime, in questo caso si potrebbe parlare di violazione del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 noto anche come legge sulla privacy ed in particolare L'art. 15 del Dlgs. n. 196/2003 (Danni cagionati per effetto del trattamento di dati personali) dice che: Chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati personali è tenuto al risarcimento ai sensi dell'art. 2050 del codice civile....
Restando a disposizione saluto cordialmente.
Avv. St. Enrica Cerrato (Asti)
No sua madre non può riferire cose sue private. Dovrà valutare lei a seconda dei danni subiti se è opportuno intraprendere una azione nei sui confronti.
A disposizione
Avv. Monica Ghiloni