Truffa su promessa di lavoro

I fatti:
5 anni fa a seguito di un mio interessamento ad un progetto di lavoro in Africa, sono stato contattato da un imprenditore veneto che, a seguito della lettura del mio cv, mi propone un lavoro con l’incarico di Amministratore Delegato della futura società capofila del progetto stesso. Su mia richiesta viene coinvolta anche la mia compagna alla quale viene offerto un lavoro con incarico di Responsabile delle risorse umane.
In seguito, tramite il commercialista dell’imprenditore, ci vengono inviati dei pre contratti con anche le risultanze economiche che si andranno a percepire.
Ma passano gli anni e le date slittano continuamente, non mancano gli scambi di documenti ( progetti, lettere di impegno e di richiesta di società vicina all’imprenditore verso i Governi locali ) email di vario genere ma sempre senza una data definitiva di inizio, persino una riunione tenutasi a 300 km dalla mia residenza a cui abbiamo partecipato alla presenza di società e professionisti, italiani e stranieri, interessati a loro volta al progetto. In tale occasione sono stati resi noti a tutti i partecipanti gli incarichi di cui sopra ed altri incarichi di altri professionisti.
Ad ogni mia richiesta di rassicurazione mi veniva data una data che poi veniva Puntualmente disattesa.
Ad agosto 2019 a seguito di una visita dell’imprenditore abbiamo avuto un incontro nel quale ci veniva confermato di prepararci perché dal 1 settembre avremmo dovuto lasciare definitivamente le nostre attività per andare a lavorare negli uffici che questo imprenditore stava aprendo a Gallarate ( sottolineo che noi lavoriamo e risiediamo a Torino ).
Avremmo avuto, a suo dire, un appartamento affittato dalla società per noi a Gallarate ed ovviamente il ritorno economico già scritto nei pre contratti inviatici.
Dal settembre 2019 un ulteriore selvaggio slittamento di date, ma ora con anche una penalizzazione in più, ovvero l’aver rifiutato numerosi lavori ( noi operiamo come consulenti legali ed amministrativi ) a seguito dell’impegno lavorativo che il 1 settembre ci vedeva addirittura in un’altra regione.
La parte più succulenta di tutta questa “farsa” arriva a luglio 2020, superata la fase di lockdown siamo contattati dall’imprenditore, che nel frattempo aveva portato alcune variazioni al progetto lavorativo, ovvero voleva aprire una serie di società Srl parte con me quale Amministratore e parte con il suo Commercialista, prossimo alla pensione, quale amministratore; avrebbe acquisito dei grandi uffici non più a Gallarate ma bensì a Busto Arisizio.
Questa settimana passata, quella dal 27/7 al 2/8, è stata una settimana di intense comunicazioni triangolate tra l’imprenditore, il sottoscritto e l’agenzia immobiliare deputata a produrre un pre contratto di locazione sulla scorta di un’offerta che l’imprenditore aveva proposto e che io avevo firmato in qualità di futuro Amministratore della società.
Orbene, la futura società si sarebbe dovuta costituire lunedì 3 agosto con appuntamento presso un Notaio di Busto Arsizio concordato con il Commercialista dell’imprenditore.
Per lo spostamento nostro e per altre spese “tecniche” che avremmo dovuto affrontare e che abbiamo anticipato, l’imprenditore avrebbe dovuto inviare un bonifico a totale copertura.
Abbiamo attesa la prima mattinata senza nulla avere, ed interpellato l’imprenditore lo stesso ci comunica che nulla sarebbe arrivato e che tutto slittava a settembre.
A nostra richiesta di avere almeno il riconoscimento delle spese anticipate la risposta è stata evasiva e poco rincuorante e non solo, ma a seguito di seguente sollecito ci siamo sentiti rispondere “ farò il possibile per chiudere questa posizione e poi ognuno per la sua strada”.
Con un francesismo poco apprezzabile si potrebbe dire che siamo “cornuti e mazziati”, non solo la perdita economica ( l’importo è di 5000 euro ) ma la promessa di lavoro attesa per 5 anni.
Per ulteriore informazione, siamo in possesso dei documenti menzionati e di registrazioni di telefonate effettuate con l’imprenditore e con il commercialista.
Credo sia possibile un’azione legale nei confronti dell’imprenditore e per diverse motivazioni, a conferma Vi sarei però grato di voler dare un Vostro parere professionale.