Trombosi venosa cerebrale dovuta alla pillola anticoncezionale

Buonasera,
scrivo per chiedere un consiglio in merito ad un problema avuto circa 2 anni fa.
Premetto che attualmente ho 27 anni, ma all'epoca dei fatti ne avevo 24.
Nel gennaio 2013 sono stata ricoverata d'urgenza in neurologia a causa di una trombosi venosa cerebrale, la quale non è stata scoperta subito (dato che questi sono casi che colpiscono 3-4 persone su 1 milione e quindi non era neanche contemplata come possibilità), ma dopo 3 giorni dal ricovero attraverso una risonanza. Dopo aver ricevuto le scuse dei medici per non credere al mio malessere mi è stato riferito che se non fossi andata in ospedale 90 su 100 avrei potuto avere ripercussioni molto gravi se non fatali.
Ho assunto il coumadin per un periodo di 10 mesi, facendo esami del sangue costanti per tenere sotto controllo il valore dell'INR.
In famiglia nessuno ha predisposizioni a trombosi, flebiti, ictus e quant'altro.
Successivamente per verificare che la trombosi non derivasse da un fattore genetico, ho eseguito degli esami specifici presso il Laboratorio Genoma di Roma. Ho avuto esiti negativi.
Giusto ieri ho fatto l'ennesima visita neurologica, in cui per l'ennesima volta (scusate il gioco di parole) mi è stato riferito che per i motivi sopra indicati la causa di tutto ciò sia da attribuire alla pillola.
Detto ciò secondo un vostro parere avrei buone possibilità di avere un risarcimento da parte della casa farmaceutica se decidessi di fare causa?
Ho letto in una risposta precedente che con una perizia medico-legale fatta come si deve si potrebbe ottenere (forse) un risarcimento dall'assicurazione anche senza la necessità di fare causa.
Potrei avere maggiori informazioni anche al riguardo?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per le risposte che sarete disposti a darmi.

Cordiali saluti

Giusy