Successione - eredità

Inviata da Anonimo. 3 nov 2016 Eredità

Voglio farvi una domanda sul diritto di proprietà dei beni mobili (arredamento).
Un appartamento è di proprietà del genitore “delta”.
Questo genitore “delta” ha 5 figli di nome “alfa, beta, charlie, oscar, eco”.
Questo genitore “delta” dona l’appartamento, col diritto di usufrutto, ad uno solo dei 5 figli. Lo dona al figlio “alfa”.
L’appartamento in questione attualmente è arredato con oggetti di valore.
Il figlio “alfa” ha registrato un contratto in comodato d’uso, con delle foto, presso le agenzie delle entrate di tutto l’arredamento di valore.
Nel contratto è stabilito che l’arredamento di proprietà del figlio “alfa” è dato in comodato d’uso al genitore “delta” e al figlio “charlie”. Attualmente nell’appartamento vivono sia il genitore “delta”, sia il figlio “alfa” e sia il figlio “charlie”.
Il contratto in comodato d’uso è firmato sia dal genitore “delta”, sia dal figlio “alfa” e sia dal figlio “charlie”.
Alla morte del genitore “delta”, il figlio “alfa” diverrà proprietario dell’immobile.
Ovviamente dovrà dare una somma agli altri fratelli perché il genitore “delta” non ha rispettato la quota di donazione di un 1/3.
La mia domanda non riguarda questo.
La mia domanda è:
- Quando il figlio “alfà”, alla morte del genitore “delta”, diverrà proprietario dell’appartamento, gli altri fratelli potrebbero dire che l’arredamento non era di proprietà del figlio “alfa” ma era di proprietà del genitore “delta”?
- In altre parole potrebbero dire che il contratto in comodato d’uso è stato fatto solo per far risultare l’arredamento di proprietà del figlio “alfa” quando poi il vero proprietario era il genitore “delta”?

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Se il padre ha donato l'immobile riservandosi usufrutto può essere provato con testimoni e documenti se esistono(ne dubito) il fatto che il comodato d'uso dei mobili é fittizio. Gli altri fratelli dovrebbero contestare per iscritto con racc.a.r. la proprietà dei mobili in capo ad alfa sin da subito

Studio Legale Avvocato Emanuela Costa Avvocato a Spinea

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L'importante è avere una copia del contratto di comodato d'uso dei beni mobili di arredamento per verificare che in esso ve ne siano elencati tutti. Alla morte del vero proprietario, gli altri eredi possono tranquillamente rivendicare che gli stessi beni vengano inseriti nell'asse ereditario. Il giochetto escogitato rimane un giochetto.

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La proprietà degli oggetti di arredamento può essere provata con ogni mezzo: quindi gli altri eredi, per far rientrare gli oggetti in questione nella futura eredità del padre, dovranno produrre documenti e/o testimonianze che dimostrino che tali oggetti, ad esempio, sono stati comprati dal padre.
In assenza di altri elementi il contratto di comodato d'uso sarà prova della proprietà di tali oggetti in capo al figlio "alfa".
In linea generale è sempre difficile provare la proprietà di beni mobili (servirebbero fatture di acquisto ovvero transazioni comprovanti il pagamento di un prezzo etc).
Altra via potrebbe essere quella di chiedere la nullità del contratto di comodato perchè simulato, però potrebbe difettare l'interesse ad agire in capo agli altri figli (perchè l'unico a dolersi della simulazione potrebbe essere il padre)

Studio Legale Toro Avvocato a Roma

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