sospensione mantenimento figlio maggiorenne

Inviata da davide. 31 lug 2015

Buongiorno,
mio figlio 22 anni finito studi nel 2014, per il quale verso tutt'oggi il mantenimento dal 2003 direttamente alla madre tramite bonifico come stabilito dalla sentenza di separazione del 2003 e di divorzio del 2007 comprensivo di extra al 50%, da qualche mese lavora alle Poste spa con contratti mensili (rinnovabili) con retribuzioni che si aggirano a 1200 euro netti. Posso chiedere la sospensione almeno per i periodi lavorativi? E' necessario l'intervento del giudice? quanto mi costa eventualmente?
In attesa di un Vs. prezioso consiglio,
colgo l'occasione per inviarvi un cordiale saluto

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Se l'Autorità giudiziaria ha disposto in sede divorzile il pagamento di un assegno periodico in favore del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente e quest'ultimo successivamente abbia acquisito l'indipendenza economica occorrerà chiedere giudizialmente la modifica delle condizioni di divorzio allegando e provando tale mutamento.
A disposizione per approfondimenti ed assistenza.
Avv. M. F. Tenuta

Studio Legale Avv. Dott. Ric. Michele Fabio Tenuta Avvocato a Sant'Elpidio a Mare

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Gentile Davide,
la risposta è semplice.
Se Suo figlio ha entrate irregolari (es. 4-5 mesi di stipendio di 1000-1200) non ha ancora raggiunto l'indipendenza economica che farebbe cessare il suo obbligo di mantenimento. Lei potà, quindi, chiedere con un ricorso al Tribunale per "modifica delle condizioni di divorzio" una riduzione del suo contributo, ma non cessare di corrisponderlo. Diversamente, se Suo figlio avesse un reddito costante , magari per 12-18 mesi, a quel punto potrebbe cessare di pagare il contributo senza alcun bisogno di ricorrere al Tribunale.
Cordiali saluti

Avv. Saveria Ricci

Avv. Saveria Ricci Avvocato a Firenze

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Il Tribunale ha disposto la corresponsione di un assegno a titolo di contributo di mantenimento per Suo figlio. Tale corresponsione può essere modificata (o revocata) nel caso in cui Suo figlio sia divenuto economicamente autosufficiente con un procedimento di modifica delle condizioni di divorzio avanti al Tribunale competente.
A disposizione per ulteriori approfondimenti.

Avv. F. Luzzi Conti

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Occorre fare dichiarare al Giudice la cessazione dell'obbligo di mantenimento essendo il figlio divenuto economicamente autosufficiente. Bisogna presentare un ricorso, verrà fissata un'udienza di comparizione delle parti e poi la causa trattenuta in decisione. Costo presumibile: almeno € 1.000 + cassa previdenza 4% e Iva 22%.
Se mi vuole contattare lo faccia tramite il portale.
Cordiali saluti

Avv. Bacchelli Simona

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Se suo figlio è entrato nel mondo del lavoro, dimostrandolo può ricorrere al giudice anche con l'accordo di sua moglie e far modificare il provvedimento.

Resto a disposizione

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Gentile Signore,
certamente si può richiedere al giudice la riduzione o la cessazione dell' assegno di mantenimento dovuto al figlio laddove questi abbia esigenze inferiori rispetto al passato o abbia trovato un lavoro. Il costo per una tale procedura è intorno ai 1000 euro. Se fosse interessato al nostro supporto legale ci contatti.
Cordiali saluti,

Studio legale Morano & partners

Studio legale Morano & partners Avvocato a Roma

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Buongiorno,
per la revoca dell'assegno di mantenimento (in questo caso del figlio maggiorenne) è sempre necessario un provvedimento di revoca del Tribunale e cioè Ella non può di propria iniziativa né ridurre né tanto meno autosospendere il versamento del rateo mensile.
È importante sapere che a seguito della riforma Ella potrebbe versare il rateo direttamente al figlio maggiorenne e che, laddove dovesse decidere per l'inoltro dell'istanza, dovrebbe citare in giudizio anche Suo figlio.
Se come penso ha un buon rapporto con Suo figlio, Le consiglio preliminarmente di parlarne con lui anche nella auspicabile ottica della sottoscrizione di un' istanza congiunta di modifica delle condizioni di divorzio.
È inoltre mio dovere informarLa che laddove Ella avesse un reddito annuo inferiore alla somma di euro 11369,24, se decidesse di procedere giudizialmente, avrebbe diritto al patrocinio a spese dello Stato.
In caso contrario, si applicano i nuovi parametri forensi.Per il costo dovrei sapere il Tribunale che ha emesso la sentenza di divorzio anche per valutare la eventuale necessita' di un domiciliatario.
A Sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente

Avv.Silvia Parrini

Avv. Silvia Parrini Avvocato a Cascina

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Buongiorno,
il diritto al mantenimento viene meno nel momento in cui un figlio maggiorenne diviene economicamente indipendente.
Occorre fare ricorso per le modifiche delle condizioni di divorzio apportando fra le motivazioni il raggiungimento dell'indipendenza economica del figlio.
Cordiali saluti.
Avv. Annalisa Alpi

Avv. Annalisa Alpi Avvocato a Cesena

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Egr. Sig. Davide,
Quando un figlio maggiorenne ha raggiunto un'autosufficienza economica tale da provvedere autonomamente alle proprie esigenze di vita, allora si può sospendere l'assegno di mantenimento. La giurisprudenza ritiene ormai in maniera costante come non sia possibile, autoridursi, o escludere il mantenimento senza l’assenso formale dell’altro genitore, o senza un provvedimento del giudice. Bisogna tuttavia valutare in concreto il caso specifico se rientra nella casistica giurisprudenziale maggioritaria. Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti. Cordiali Saluti.

Anonimo-150314 Avvocato a Cesena

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