Sono stata incastrata da proprietario e amministratore

Buongiorno, ho una situazione delicata in cui sono stata incastrata da proprietario di casa e amministratore di condominio.
Brevemente: Io sono inquilina di un appartamento di 100mq. dal 2009 e ho sempre regolarmente pagato sia l'affitto mensile al proprietario che le quote di condominio all'amministratore. Precisamente fino a marzo 2022 150€/mese , finchè il precedente amministratore è sparito e dopo qualche mese si è scoperto era scappato con tutti i soldi e lasciando il condominio con 2 anni di debiti. Il nuovo, insidiatosi a febbraio 2023 ha fatto un bilancio preventivo basato sull'anno precedente ed approvato in riunione (dove io nn ho partecipato in quanto non delegata e nemmeno il proprietario) e mi ha inviato a fine marzo 2023 direttamente un sollecito di pagamento indicando una quota condominiale di 433 euro mensili con effetto retroattivo da maggio 2022 motivando tale richiesta genericamente con spese di riscaldamento. Ho richiesto più volte di avere copia del bilancio, delle bollette e un dettaglio delle voci dei costi che compongono questa rata ma ad oggi non mi hanno ancora mandato nulla. Nel frattempo, da parte mia ho sempre dimostrato la mia volontà di pagare quanto dovuto, previe le opportune verifiche, e con il nuovo amministratore ho concordato prima di persona una rateizzazione delle 12 quote richieste tutte insieme, successivamente dettagliata con una email dove dichiaravo che avrei versato subito un acconto del 30% circa e pagato le rate a venire in attesa del consuntivo, che sarà a settembre, dove verranno rifatti i conti e salderò il residuo. L'amministratore, nonostante quanto accordato a me, ha mandato una messa in mora al proprietario di casa, il quale, allarmato ha mandato una messa in mora a me con sollecito di saldo entro 5 gg. Ho immediatamente preso contatto con l'avvocato del proprietario il quale mi diceva che non sapevano nulla di questo accordo con l'amministratore e che per revocare la messa in mora aveva bisogno di una comunicazione dell'amministratore. Quindi di nuovo ho contattato lo studio dell'amministratore sia telefonicamente che per email, parlando con le segretarie, perchè per parlare con lui si deve prendere appuntamento, per spiegare la situazione in cui mi stavano cacciando omettendo queste informazioni. Queste dopo qualche giorno si sono limitate ad inoltrare le email al proprietario di casa, mettendomi in copia, ed io le ho inoltrate al legale del proprietario il quale ovviamente non le riteneva sufficienti di fronte alla messa in mora e chiedeva gli venisse inviata dall'amministratore una formale revoca. Ho inviato decine di email all'amministratore in cui ribadivo la mia richiesa di documentazione e lo pregavo di comunicare con l'avvocato, senza ricevere alcuna risposta. Nel frattempo, decorsi i 5 giorni, il proprietario mi ha fatto notifica di sfratto. Ho telefonato allo studio dell'amministratore e dalla segretaria mi sono sentita dire che loro non sono dovuti a prendere contatti con nessuno nè a inviare nessuna revoca nè a dover comunicare niente al proprietario, se ho ricevuto lo sfratto non è un problema loro.

Oltre a tutta questa assurda situazione, c'è che l'appartamento non è nuovo ed ha notevoli problemi di infiltrazioni e muffe da oltre 10 anni, in camera da letto e nel salotto, mi ha piovuto sul letto e sui mobili rovinandoli. Ho informato subito il proprietario, il quale qualche anno fa ha anche intentato anche una causa al condominio, vincendola, ottenendo il risarcimento ma non ha mai fatto lavori.
Le condizioni poi delle parti comuni sono vergognose, sono saltate via le piastrelle della pavimentazione per oltre il 50% e i balconi hanno le travi di ferro arrugginite a vista.

Questa situazione la ritengo veramente incresciosa, a questo punto mi sono stancata di subire e penso sia arrivato il momento di far valere i miei diritti e ottenere ciò che mi spetta.