Mio zio da qualche tempo è ricaduto nel mondo della droga. A volte spaccia anche qualcosa. Come famiglia l'abbiamo mandato da degli psicologi, abbiamo parlato con lui, abbiamo cercato di stargli vicino, nervosi l'abbiamo minacciato di lasciarlo solo...ma nulla sembra funzionare. E se il carcere fosse l'unica soluzione? Per riflettere, per stare lontano da quelle sostanze? È grandetto, non lo si riesce a "costringere" ad andare in comunità... a volte ruba agli amici, alla famiglia e a sconosciuti...si può farlo andare in carcere sulla base delle cose che fa? Vi prego, aiutateci, lo facciamo solo per lui e non riusciamo a trovare un sostegno reale.
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L'unico aiuto che potete offrirgli è l'assistenza di una buona comunità terapeutica e l'ausilio di psicologi specializzati nell'uso di sostanze stupefacenti. Il carcere, purtroppo, è solo un luogo in cui si scontano le pene detentive e che, date le condizioni del sistema carcerario italiano nel suo complesso, è assolutamente inadatto al recupero di un equilibrio psico-fisico della persona. Buona fortuna e resto a disposizione per ogni eventuale utile consiglio. Cari Saluti. Avv. Riccardo Galli
Non si può mandare nessuno in carcere se è solo tossicodipendente. Certamente può essere chiamato a rispondere delle azioni che commette come i furti o altri illeciti per i quali vi è l'arresto. Anche lo spaccio di sostanze stupefacenti oltre un certo quantitativo può comportare la detenzione in carcere.
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il carcere è la pena che viene inflitta a chi commette reati e viene comminata dal giudice a seguito dei reati commessi. Dovreste denunciare lo zio piu volte e farlo arrestare...mi sembra un gesto che arrecherebbe danni dato che ad oggi le carceri sono superaffollate, piene di detenuti di ogni genere. Mi sembra più appropriato convincere con dei buoni psicologi ad andare in comunità ove può confrontarsi con persone qualificate ed umane e riscoprire il senso della vita ed il piacere della vita.
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In carcere ci si va solo ed esclusivamente se si viene condannati ad una pena detentiva. Non è un luogo per disintossicarsi dove un soggetto ci può andare su propria richiesta o dei familiari. Per disintossicarsi ci sono le comunità di recupero a cui consiglio di rivolgersi a mezzo del SERT competente di zona.
Cordiali Saluti
Se volete veramente aiutarlo non pensate che il carcere sia una soluzione. La comunità di recupero è l'unica via possibile. Del resto, se continua nelle proprie azioni criminali (commettere furti e spacciare sostanze stupefacenti) prima o poi le forze dell'ordine lo coglieranno sul fatto e lo arresteranno.-
Quanto alle sostanze stupefacenti, chiarisco che la sola detenzione si presume per uso personale se non supera determinate soglie quantitative, ed in difetto di altri elementi circostanziali significativi di una probabile destinazione a terzi (bilancino di precisione; strumenti per il taglio della sostanza; strumenti per il confezionamento in più dosi della sostanza). Quanto allo "spaccio" (cioè vendita a terzi), è punito indipendentemente dalla quantità punita.-
Concludo ricordando che la Legge vede con favore chi, da tossicodipendente, sconta la sua pena in una comunità (si può arrivare sino a 6 anni di reclusione).-
Per ulteriori chiarimenti, mi contatti ai recapiti presenti sul portale.-
Avv. Carlo Monaco