Buona sera. Il mio matrimonio è giunto al termine in quanto ho scoperto che mio marito mi tradisce da circa due anni e mezzo. La casa in cui viviamo è sua, abbiamo la separazione dei beni da quando ci siamo sposati (26) anni fa e ormai le figlie non abitano più con noi. Io non lavoro per motivi di salute. Volevo sapere come comportarmi. Al momento ho mandato lui via di casa a stare con la sua nuova conquista, ma giustamente la casa è sua. Cosa spetta a me? Sono io che devo lasciarle la casa nonostante sia lui ad averne un'altra? Oltre al danno la beffa? Grazie
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Buongiorno, il suo problema non ha una risposta definitiva. Infatti, in mancanza di figli, minorenni o maggiorenni non indipendenti, che abitino insieme a lei, la Corte di Cassazione ha più volte ribadito che non sia possibile assegnare la casa al coniuge economicamente più debole, quindi a lei. Tale risposta, però, non è condivisa da parte della Giurisprudenza di merito, per cui vi sono alcune sentenze che ammettono l'assegnazione anche in mancanza di figli. Quello che è certo è che lei ha diritto all'assegno di mantenimento, vista la sua impossibilità di lavorare per motivi di salute. L'importo sarà commisurato sia al reddito di suo marito che al tenore di vita che avevate in corso di matrimonio.
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Avv. Alberto Alvazzi del Frate
Gentile signora,per quanto non vi siano certezze assolute,di norma in casi analoghi l'abitazione coniugale viene assegnata al coniugenpiu' debole economicamente,anche con un assegno di mantenimento,specialmente considerando che Suo marito e' proprietario anche di un'altra abitazione,salvo che Lei non disponga di rilevanti risorse patrimoniali.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno
Vista la situazione lei ha diritto alla casa coniugale ed avere un assegno di mantenimento. INOLTRE PUÒ chiedere l'addebito Io mi occupo di questo resto a sua disposizione per ogni chiarimento Avv.Giovvanna Oriani
Buongiorno
Sussistendo tali presupposti lei ha diritto di rimanere nella casa coniugale e di percepire un assegno di mantenimento da parte del marito.
Il mio studio si occupa di queste pratiche pertanto qualora volesse contattarmi sarò lieta di assisterla. Cordiali saluti
Avv Michela parzani
Salve signora Simona
mi sembra di aver capito che lei non lavora ed ha problemi di salute.
In questi casi per quanto riguarda l'abitazione non ci sono problemi a che lei vi rimanga soprattutto considerato che lui ha un altra.
Comunque resto a sua disposizione per maggiori chiarimenti mi contatti pure
Cordiali saluti
Avv Maria Sannino