Scegliere messa alla prova o patteggiamento?
Buonasera,
Sono imputato per la violazione di un rato per il quale è prevista la possibilità di fare richiesta di messa alla prova. A gennaio 2022 è previsto l'inizio del processo, ma non me la sento di sostenerlo. Seglierei quindi di patteggiare o di richiedete la messa alla prova.
Il mio avvocato dice che la pena in caso di patteggiamento sarebbe, al netto della riduzione proprio del patteggiamento e della riduzione per (precedente) incensuratezza e collaborazione con le autorità, compress tra i 6 e 9 mesi, con sospensione della pena e beneficio della non menzione.
Io però sono preoccupato per i possibili effetti negativi del patteggiamento nel mio futuro in particolare:
- nel caso in cui al lavoro mi chiedano una autocertificazione che richieda anche di non aver mai patteggiato un reato
- richiesta di visti per paesi extra UE (il mio sogno è viaggiare e visiare tutto!). Ho visto ad esempio che per il visto dell'Australia (uno di quei paesi più rigidi) nella richiesta del visto viene domandato se si hanno precedenti condanne penali.
- Richiesta di cittadinanza in stati stranieri
Se ho capito bene invece, con la messa alla prova, non si tratta di una condanna. Potrò quindi firmare tranquillamente le autocertificazioni (anche durante il periodo di messa alla prova) e potrò dichiarare di non avere condanne alla richiesta di visti a stati stranieri???
Il mio avvocato mi sconsiglia la messa alla prova perché dice che è un impegno pesante sia per la durata che per come si viene trattato, e he i benefici non sono paragonabili rispetto ad un patteggiamento....
Io vorrei però uscire da questa brutta storia il più pulito possibile... E sono disposto a sacrificarmi per 8-12 mesi per ridurre ogni possibile rottura per il resto della mia vita...
Voi cosa ne pensate? Ne vale la pena o è un sacrificio che non porta alla fine a nessun tipo di pragmatico vantaggio?
Grazie mille