Ritiro denuncia per sostituzione persona

Inviata da Pippo. 25 nov 2015

Per un reato di sostituzione di persona su un social network senza particolari danni per la persona a cui è stato rubato il profilo né vantaggi per l'altra, facendo denuncia è poi possibile in qualche modo "fermare l'Iter" se si viene a scoprire che è stata una goliardata di un amico per non rischiare di farlo condannare?

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Gent.le Pippo,
la sostituzione di persona, come già evidenziato dai colleghi che mi hanno preceduta, è un reato perseguibile d’ufficio, pertanto un eventuale ritiro della tutela non implica il venir meno del reato.
Consideri, tuttavia, che tale fattispecie penale si verifica, a norma dell’art. 494 c.p., quando un soggetto, sostituitosi ad altra persona, abbia indotto altri in errore, allo scopo di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno. È, dunque, richiesta l’induzione in errore della “vittima” e il fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno.
Se dagli accertamenti degli inquirenti, dunque, non vengono raccolti elementi per potere incolpare l’autore della sostituzione, è altamente probabile che il reato venga archiviato.
Cordialità

Avv. F.C.

Studio Legale Avv. Cavallaro Avvocato a Roma

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Il reato di cui all'art. 494 c.p. (Sostituzione di persona) è perseguibile d’ufficio, cosicché non è necessario che nella notizia di reato vi sia la richiesta di punizione o di procedimento, né la remissione di un’eventuale querela, ossia una denuncia contenente la richiesta di cui sopra, potrà produrre l’estinzione del reato e dunque la fine del procedimento.
Tuttavia, trattasi di delitto a dolo specifico, vale a dire che è necessario che la finalità di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, sia il movente ed al contempo lo scopo, ossia la primaria intenzione dell’agente, cosicché, ove ciò non fosse, il fatto non costituirebbe reato per mancanza dell’elemento soggettivo.
È da notare che tale forma di dolo non è compatibile con declinazioni dell’elemento psicologico diverse dal dolo diretto, cosicché non rileva il c.d. “dolo indiretto e/o eventuale”, ossia l’aver agito per altre ragioni, pur rappresentandosi il rischio di ledere il bene giuridico tutelato senza escluderlo o addirittura accettando il fatto.
Nello specifico l’agente non perseguiva come scopo principale il conseguimento di un vantaggio per sé o per altri ovvero di recarle un danno, cosicché il fatto che potesse rappresentarsi questo rischio e ciò nondimeno abbia agito, non vale a configurare l’elemento psicologico richiesto per la sussistenza del reato.
All’atto pratico, se il P.M. è sufficientemente elastico e ben ferrato circa l’elemento psicologico del delitto, dovrebbe bastare una memoria da parte del difensore dell’interessato, per chiarire tutto e direzionare il procedimento verso l’archiviazione, diversamente la questione andrà posta nei termini di cui sopra in sede processuale.

Avv. Gianluca Bergamaschi.

Avv. Gianluca Bergamaschi Avvocato a Fidenza

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Gentile Pippo,

quanto un reato è perseguibile d'ufficio, come in questo caso, la querela innesca un meccanismo che diventa teoricamente inarrestabile, se il P.M. "si prende a cuore" il caso. Quindi è necessario avere le idee chiare fin dall'inizio, essendo un reato considerato grave dal nostro codice penale.

Mi sembra di capire che, in questo caso, nessuno ha tratto vantaggi né danni, quindi è sconsigliabile proporre querela. Anche perché da parte avversa può poi arrivare, in segutio al ritiro della stessa, la denuncia di calunnia.

A disposizione per ogni necessità.

Saluti cordiali,

avv. Giovanni Bonomo

Avv. Giovanni Bonomo Avvocato a Milano

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Il reato è perseguibile d'ufficio quindi seguirà comunque il suo corso In ogni caso potrebbe essere ipotizzabile la possibilità di chiedere un colloqui con il pubblico ministero procedente per evidenziargli l'assenza dell'intento lesivo

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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Buongiorno
Il reato è perseguibile d'ufficio. In tali casi anche la remissione della querela non preclude da parte dell'AG l'accertamento della responsabilità.
A disposizione per chiarimenti
Cordiali saluti
Studio legale Vizzolesi

Studio Legale Vizzolesi Avvocato a Collecchio

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