Ritardo provvedimento amministrativo
Buona sera,
A seguito di un'istanza di ricongiunzione di contributi pensionistici versati in casse previdenziali diverse (Inarcassa e INPS ex INPDAP), da me avanzata nel 2010, l'INPS ha notificato il provvedimento finale nel mese di luglio 2015, e solo dopo miei continui solleciti prima telefonici e poi scritti, nell'ultimo dei quali ho minacciato il mio diritto di richiesta di indennizzo ai sensi della legge 241/90 e del regolamento INPS sui procedimenti amministrativi. Faccio presente che due giorni dopo la mia minaccia è stato notificato il provvedimento con circa cinque anni di ritardo, contro i tre mesi previsti dalla legge.
Dato che l'atto di ricongiunzione è oneroso, anche tanto, dato che mi vengono chiesti circa 30.000 €, mi chiedo se sono nella condizione realistica di chiedere un indennizzo. Ho letto di diverse sentenze che sanciscono l'indennizzo da mero ritardo. In ogni caso ritengo di averne diritto, in quanto oggi non dispongo di quei soldi, mentre ne disponevo negli anni scorsi. In parole povere se un paio d'anni fa avessi saputo che dovevo pagare 30.000 € per la ricongiunzione, magari non avrei ristrutturato casa.
Qualcuno sa dirmi se mi conviene fare ricorso? In caso affermativo devo comunque accettare il provvedimento e iniziare a pagare le rate e ricorrere al Tar?
Grazie, cordiali saluti