risarcimento danni per comunicazione dati personali a terzi ignoti
Salve.siccome la mia di credito era in scadenza, ne ho richiesta una nuova al numero verde dedicato al rilascio delle stesse . Compilato il precontratto con tutti i dati , lo stesso viene spedito VIA EMAIL per essere stampato, firmato e reinviato a mezzo raccomandata postale. Ebbene, non ricevendo email, telefono e l'operatrice nota che vi era stato un errore di trascrizione e pertanto il contratto era stato inviato ad una email differente ! Sul contratto,che poi ho ricevuto alla mia email esatta, in pratica compaiono TUTTI i miei dati:indirizzo, conto bancario,IBAN,stipendio,dati di lavoro, telefono,nome genitore:TUTTO insomma! Un assurdo che non vi sia verifica della email o un codice di sicurezza per aprire il file che viene inviato. E quanti errori materiali possono generarsi e si sono già generati in tal modo?Considero una falla gravissima tale modo di operare. Ho contattato il portale della Polizia Postale per chiedere il da farsi e prontamente mi ha risposto: " In questi casi il gestore del circuito bancario, dovrebbe inoltrare all’indirizzo web in questione, una formale diffida in merito al trattamento, utilizzo e diffusione dei dati personali inviati erroneamente richiedendo contestualmente, l’immediata cancellazione degli stessi secondo quanto previsto dall’art. 7 del Codice della Privacy. In caso di mancato o inidoneo riscontro, così come previsto dall’articolo 141 del citato codice, potrà rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali mediante segnalazione/ricorso onde far valere i diritti tutelati dall’art. 7. Decorso il termine di due settimane dall’inoltro della diffida di cui sopra potrà, recarsi presso l’Ufficio di Polizia a lei più vicino e presentare un formale esposto." Ho scritto loro a mezzo PEC quanto consigliato e con riserva di richiesta danni subiti e subendi di qualsivoglia natura. Ma ciò non mi mette al riparo che i miei dati possono essere usati se finiti in mano sbagliate, per sostituzione di persona o per chissà quali altri reati. Al momento cartasì ancora non ha risposto. 1)Sarebbe il caso di presentare comunque un esposto cautelativo? 2)Questo "sbaglio" non costituisce grave colpa e violazione della privacy suscettibile di adeguato risarcimento ?Grazie