Risarcimento danni ai denti durante colazione in hotel

Inviata da Ginevra22. 22 mar 2022

Buonasera,
Vi contatto per sottoporre alla Vs cortese attenzione lo spiacevole episodio accadutomi in occasione di un soggiorno in hotel, nello specifico durante la colazione, per una vs preventiva circa la fattibilità di eventuali azioni da intraprendere a mia tutela, dal momento che la compagnia assicurativa della struttura non ha voluto aprire il sinistro.
Questa la descrizione del fatti:
Mentre mi accingevo a consumare la colazione, nello specifico a mangiare una prugna cotta, non sono riuscita neanche ad assaporarne una minima parte in quanto mi sono subito resa conto che c'era qualcosa che non andava ai miei denti: difatti, il nocciolo presente nel frutto (e non specificato nella descrizione dello stesso) aveva appena causato la scheggiatura di un premolare inferiore e di un premolare superiore. Il dentista mi ha fatto preventivo per implantologia dei 2 denti ma, essendo incinta, non posso nemmeno sottopormi subito alle cure non potendo effettuare radiografie/anestesia. Inoltre a fine maggio mi sposerò con il sorriso rovinato. La struttura sostiene che, essendo scritto prugne cotte - e non secche - dovevo immaginare che vi fosse il nocciolo tuttavia
1) la maggioranza delle ricette delle prugne cotte anche presenti sul web, indicano chiaramente la rimozione del nocciolo, in fase di preparazione delle prugne cotte;
2) quantanche si vendano/mettano a disposizione del consumatore delle prugne SECCHE, anche per esse viene specificato in etichetta la presenza o meno del nocciolo. Basti fare una passeggiata in qualsivoglia supermercato: la presenza del nocciolo è sempre indicata in etichetta!!
Ora, vorrei evitare cause perse in partenza ma al contempo vorrei fossi tutelata per il danno subito che si poteva evitare con una banale specifica sulla descrizione dell'alimento messo a disposizione dei clienti nella colazione a buffet. È quindi rischioso intavolare una causa per una simile casistica? Grazie per l attenzione.

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Buona sera Signora, l'albergatore ha l'obbiligo di garantire l'integrità e la sicurezza del cliente. La risposta che Le è stata fornita è, totalmente, infondata. Lei non poteva (e non era tenuta) ad immaginare che all'interno delle prugne cotte vi fosse il nocciolo.
Non vi è chi non veda come la preparazione delle prugne cotte preveda, proprio, il disossamento delle medesime.
Nella fattispecie, la richiesta risarcitoria (provato il nesso di causa), mi pare, giudizialmente, proponibile.
Resto a disposizione, qualora volesse ulteriori chiarimenti, e/o un preventivo di spesa.
Cordiali saluti

Studio legale Avv. Marco Mendo Avvocato a Savona

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Buongiorno Signora,
in merito alla questione da Lei sottoposta, Le faccio presente che il ristoratore, nello svolgimento della proprietà attività assume le vesti dell’imprenditore ed è gravato di una serie di responsabilità e rischi ricadenti nella sfera della sorveglianza ed organizzazione. Nello specifico, il ristoratore, non solo ha l’obbligo di fornire gli alimenti richiesti dal Cliente ma ha anche l’obbligo di garantirne la sicurezza.
Nel contratto di ristorazione, il vincolo contrattuale impone al ristoratore l’obbligo di adottare tutte le cautele funzionali a preservare l’incolumità del cliente. Pertanto, nel caso di specie, è possibile chiedere il risarcimento del danno che si è verificato in conseguenza del fatto dannoso.

Se desidera approfondire e avere una consulenza può contattarmi direttamente tramite il portale

Avv. Maestranzi Patrizia Avvocato a Milano

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