Buongiorno,
in sentenza civile di rivendica di terreno il danno da occupazione usurpativa senza titolo da parte della P.A. viene determinato dal giudice o è richiesta la prova del danno? Ho un problema con una sentenza in cui il giudice non mi riconosce il danno in quanto il mio legale ha scritto in memoria che è in re ipsa.
scrivo da Torino.
Distinti saluti
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Buonasera, credo , contrariamente ai Colleghi, che il Suo legale possa avere ragione .
Proprio di recente il Consiglio di Stato sentenza n. 3428/2019 , non ha condiviso l’inquadramento, proposto dal giudice di primo grado, nella categoria del cd. danno-conseguenza della lesione subita dal proprietario che ha perso il possesso del bene.
Il Consiglio di Stato ha osservato che il diritto al risarcimento del danno per perdita del godimento del bene si fonda sulla perdita della facoltà di godimento connessa al diritto di proprietà e, dunque, sulla perdita parziale del contenuto del diritto medesimo.
Pertanto, la sentenza esclude la ricomprensione di tale tipologia di danno tra quelle rientranti nella categoria del “danno-conseguenza”.
Si afferma, invece, che nell’ipotesi di perdita del possesso del bene il danno subito dal proprietario è “in re ipsa”.
Pertanto, incombe un particolare onere probatorio della sussistenza del medesimo a carico del proprietario, mentre incombe sull’amministrazione occupante l’onere di provare “che il proprietario si sia intenzionalmente disinteressato dell’immobile” (Cons. Stato, sez. IV, n.897/2017 cit.), o, più propriamente, che una concreta e comprovata situazione del rapporto tra proprietario e bene (il c.d. lato interno del diritto soggettivo di proprietà) possa far escludere la sussistenza del profilo di danno innanzi evocato.