Salve,
mio figlio incensurato dopo aver chiesto in questura l'iter per prendere un porto d'armi per uso sportivo e avendo spiegato al questore che io padre ho una vecchia denuncia di contrabbando di sigarette di 21 anni fa ,e se per lui ci fossero stati problemi, visto il fatto che è un NP della capitaneria di porto, qli hanno risposto che per lui non c'erano problemi perché il papà e una cosa e tu sei un altra. Avviata la procedura doveva aspettare 2 mesi per il ritiro, ma dopo 3mesi e mezzo gli hanno rifiutato il rilascio, in quanto in famiglia ci sta un elemento con precedenti penali. E cioè io, come devo comportarmi?
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Ritengo che la motivazione del rifiuto sia senz'altro infondata scorretta e che il provvedimento sia impugnabile con buone probabilità di successo avanti il TAR
Se del caso, sono a Sua disposizione
Buongiorno Signor Vacca.
Appare molto strana tale tipo di motivazione poiché, come correttamente riferito in Questura, il diniego deve conseguire a precedenti penali del soggetto richiedente e/o comunque a valutazioni di pericolosità sociale sempre al medesimo riferibili e non certo a terzi estranei (seppur familiari o parenti) o, ancora, ad esempio la frequentazione di soggetti pregiudicati.
Sarebbe opportuno analizzare accuratamente il rifiuto e valutare se impugnarlo o meno.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba