Rifiuto proposta di acquisto conforme
Buongiorno, vi scrivo per avere orientamento su un caso di vendita immobiliare. I miei genitori ottantenni in agosto sottoscrivono un incarico con un agente Immobiliare per la vendita della seconda casa, con una cifra a mio avviso troppo bassa. Il primo giorno di appuntamenti viene fatta una proposta di acquisto di poco inferiore all'incarico. Si scopre contemporaneamente che ci sono dei documenti mancanti (estinzione diritto prelazione ater). La proposta viene rifiutata e l'annuncio messo in pausa in attesa di completare la documentazione. Sorgono ulteriori dubbi sulla stessa e si avvicina la scadenza del mandato. L'agenzia tira fuori una nuova proposta di acquisto da parte della stessa persona, che supera il valore pattuito. Un ripensamento da parte dei miei genitori, non vogliono vendere in questo momento. La penale prevista è il doppio della provvigione, clausola controfirmata nel contratto in forma di elenco numerico insieme as altre clausola vessatorie. C'è qualche appiglio legale per diminuire la penale? Mio padre a tutti gli effetti non sarebbe neanche in piena facoltà di intendere e volere essendo affetto da demenza senile. Grazie