Richiesta visto per studio di 6 mesi per corso di lingua italiana. È legittimo?
Buonasera,
scrivo per avere un parere dopo aver effettuato varie ricerche e raccolto consulenze a volte inutili su rilascio visto per motivi di studio.
La mia ragazza è di Singapore, 27 anni, laureata in Inghilterra e con Master alle spalle, è di famiglia molto benestante e possiede anche una proprietà immobiliare a Singapore. Attualmente lavora come Marketing manager, ma a breve ha intenzione di dare le dimissioni e di prendere sei mesi 'sabbatici' per fare una esperienza di lungo periodo in Italia e imparare l'Italiano (che non conosce).
Raccogliendo varie informazioni in giro tra consulenti, amici e web, abbiamo pensato che potesse iscriversi ad un corso di lingua italiana per stranieri di 6 mesi della durata di 80 ore mensili, in quanto in questo modo, a dire di tutti gli istituti didattici accreditati, avrebbe potuto ottenere un visto di ingresso per motivi di studio.
Oggi pero' la mia ragazza ha chiamato l'ambasciata italiana a Singapore per avere maggiori informazioni, e, in maniera non troppo affabile e professionale, le è stato detto in sequenza:
"Perchè vuole andare in Italia a studiare l'italiano? Può farlo quì e ancora 'Non è piu' sicuro che rilasciamo visti per corsi di lingua', e ancora 'Il suo ragazzo è italiano? non rilasciamo visti in questi casi'. La telefonata si è conclusa con la funzionaria che diceva: 'Lei può anche prendere appuntamento per la domanda, ma potrebbe vedersela rifiutata'
Ora, venendo al dunque, la mia domanda è la seguente: che margine di arbitrarietà hanno i consolati nel rifiutare le domande di visto? Immagino dovranno pur attenersi ai regolamenti e alle disposizioni normative quando valutano le domande.
La nostra idea era quella comunque di prendere un appuntamento per presentare la domanda per studio, presentando tutte le documentazioni atte a dimostrare che lei ha tutti gli interessi a tornare a Singapore dopo i 6 mesi e che dispone di mezzi piu' che necessari al sostentamento durante il periodo.
I dubbi pero' sono i seguenti:
1. se lei dichiarasse che l'ospitante è il suo ragazzo, questo potrebbe configurarsi come un possibile motivo di diniego del visto?
2. conviene dichiarare solo che siamo amici?
3. nel caso il visto venisse rifiutato potrei rivolgermi a lei per fare ricorso al TAR (e avrebbe senso)?
Grazie mille in anticipo per una sua risposta e scusi la lungaggine.
Un saluto
Stefano Gatta